Allergia al fieno: convivenza possibile con conigli e cavie?
Oggi voglio provare a rispondere a un quesito che crea sempre molti problemi: se ho un’allergia al fieno o un’allergia generica alle graminacee, posso convivere tranquillamente con un coniglio o una cavia?
La mia risposta a questa domanda è: No. E lo dico sia come medico veterinario, sia come persona allergica al fieno che si occupa comunque di curare conigli. La situazione classica è questa. Proprietario che decide di prendere un coniglio o una cavia ben sapendo che lui stesso o una persona convivente con lui ha una mostruosa allergia alle graminacee, si portano a casa il coniglio e la cavia, crisi allergica da manuale, talvolta corsa in Pronto Soccorso e poi la fatidica domanda al veterinario: cosa faccio ora? Di solito le soluzioni prospettate dal proprietario sono due: do via il coniglio o la cavia (ma allora perché l’hai presa sapendo a priori che eri allergico e che sarebbe finita così!), pretendendo che qualcuno (di solito il veterinario) gli collochi immediatamente il pet; oppure seguendo le istruzioni del negoziante, gli tolgono del tutto dall’alimentazione il fieno. Con l’ovvio risultato di non avere più crisi asmatiche, ma di far morire quel povero coniglio o cavia nel giro di qualche mese.
Allergia al fieno: convivenza possibile con conigli e cavie?
Come vi dicevo, secondo me non è possibile la convivenza fra una persona allergia al fieno e un coniglio/cavia. L’alimentazione di questi due pet è basata sul fieno, quindi se prendete in casa un coniglio o una cavia, automaticamente vi portate in casa anche il vostro allergene preferito. Ora, un conto è se si tratta di un’allergia leggera leggera, ma considerate che con il passare del tempo le allergie peggiorano, non migliorano.
Peggio ancora, se già si sa di soffrire di crisi asmatiche, perché rischiare la vita in questo modo? Capisco il vostro desiderio di avere un animale da compagnia, ma dovete proprio prenderne uno che mette in pericolo la vostra di vita o quella di chi vi sta intorno? E’ vero, ci sono veterinari come la sottoscritta che sono allergici alle graminacee e quindi al fieno e che comunque curano i conigli. A parte il fatto che io personalmente sono sotto antistaminico da marzo a ottobre e che ai primi sintomi di crisi asmatica corro ai ripari, quando curo un coniglio lo vedo per un breve lasso di tempo (lui e il suo fieno), quindi la crisi di solito è leggera. Ma se dovessi vivere in casa con un coniglio e il suo fieno, beh, le crisi sarebbero praticamente continue perché l’allergene rimane nell’ambiente.
Cosa fare dunque se ho un coniglio e una cavia e sono allergico al fieno? Ecco qualche consiglio:
- se ancora in casa non avete coniglio e cavia, non andatevi a cercare guai e optate per un pet diverso
- se l’allergia è saltata fuori dopo e non trovate parenti o amici disposti ad ospitare il vostro coniglietto, consultate il vostro medico per prendere tutte le precauzioni medicinali del caso
- scegliete per il coniglio un fieno poco polveroso (oltretutto, più è polveroso più è vecchio) e tenetelo fuori casa
- se dovete dare voi da mangiare al coniglio e pulirgli la gabbietta, mascherina e guanti e areate bene per eliminare il più possibile gli allergeni
- cercate di stare il più lontani possibile dal fieno e maneggiatelo il meno possibile
Cosa succede se coniglio e cavia non mangiano il fieno
Ma qual è il consiglio del negoziante se gli dite di avere un coniglio o una cavia e di essere allergici al fieno? Semplice: vi dirà di eliminare il fieno dalla sua dieta, tanto potete dargli verdura fresca a volontà e soprattutto i mangimi secchi appositi. Prima di tutto è ovvio che vi dica così, è un negoziante, lui deve vendere. In secondo luogo è vero che se adeguatamente abituato un coniglio può mangiare verdura e erba fresca, ma la maggior parte dei nostri conigli appena ne mangiano un po’ di più vanno subito incontro a diarrea e meteorismo, quindi direi che non è la soluzione adatta.
Inoltre è vero che i nostri conigli possono mangiare il mangime secco (quello fatto di soli pellettati pressati, mi raccomando, assolutamente niente semini o estrusi), ma se mangiano solo quello e mai fieno, i denti non si limeranno correttamente, l’ingestione di cibo non avverrà nel modo corretto e nel giro di qualche mese avrete un coniglio o una cavia con problemi di malocclusione dentale, problemi intestinali e morte precoce inevitabile.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | chr1sp
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