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Alimentazione di cane e gatto con problemi alla motilità intestinale

Quali criteri deve seguire un’alimentazione per cani e gatti che soffrono di problemi alla motilità intestinale? Ecco qualche consiglio.

Alimentazione di cane e gatto con problemi alla motilità intestinale

Alimentazione di cane e gatto – Se avete un cane o un gatto con problemi alla motilità intestinale, ecco che dovrete prestare una particolare attenzione alla sua alimentazione. In commercio ci sono tantissime diete, tutto sta nel trovare quella giusta per quel particolare problema in quel momento: non è detto riuscirci subito al primo colpo, a volte sono necessari più tentativi. Se invece si preferisce somministrare un’alimentazione casalinga, la cosa migliore da fare sarebbe farsela prescrivere appositamente da un veterinario nutrizionista: solo così avrete la certezza di avere una dieta personalizzata e senza carenze o eccessi.

Rapporto fra motilità intestinale e cibo

La velocità con cui il cibo attraversa l’apparato gastro-enterico è assai variabile e dipende sia dalla fisiologia del pet che dal tipo di cibo dato. In linea molto generale lo stomaco si svuota in 6-8 ore per il cane e il 4-6 ore per il gatto: a volte se si agisce correttamente sulla razione è possibile risolvere molte problematiche.

Parlando sempre di velocità di svuotamento, ecco che essa viene influenzata dal tipo di cibo, dai nutrienti presenti, dal volume del pasto e anche dalla taglia del pet. Va da sé che pasti abbondanti o le crocchette ci mettono più tempo ad abbandonare lo stomaco rispetto a pasti piccoli o cibo umido. L’acqua ci mette pochissimo a lasciare lo stomaco, altri liquidi più densi ci mettono un pochino di più.

Fondamentale anche la temperatura del cibo somministrato: lo stomaco si svuota meglio se è compresa fra quella corporea e quella ambientale, quindi banditi cibi troppo caldi o troppo freddi. Se invece il problema è legato allo stomaco, usando ciotole rialzate o mettendo il paziente in verticale dopo i pasti si aiuta il transito del cibo.

Rapporto dei nutrienti in caso di problemi alla motilità intestinale

Vediamo nutriente per nutriente come dovrebbe essere composta la razione di un cane o gatto con problemi alla motilità intestinale:

  • acqua: ovviamente l’acqua non deve essere né troppo fredda né troppo calda, ma deve essere a temperatura ambiente. Più l’acqua è fredda, più lo stomaco non si svuota. Quando si hanno pet che soffrono di stipsi, aumentare l’umidità della razione aiuta il problema, ma occhio che in questo modo il cibo diventa più deperibile
  • energia: il trucco in questi casi è garantire un alto apporto energetico in base alla tipologia del pet, ma in piccole quantità di cibo in modo da non sovraccaricare lo stomaco e l’intestino
  • grassi: non bisogna né esagerare in eccesso né in difetto. Se esagerate con la quota di grassi nella dieta, ecco che a livello del duodeno viene prodotta più colecistochinina, il che significa ritardare lo svuotamento dello stomaco. Tuttavia un minimo quantitativo di grassi rende la razione più appetibile e permette di fornire volumi di cibo più ridotti. In linea generale sulla sostanza secca il quantitativo dei grassi per cani con problemi alla motilità intestinale sono 12-15%, per i gatto 15-25%
  • fibra: è fondamentale un corretto apporto di fibra per i problemi della motilità intestinale. In linea generale le fonti di fibra fermentescibili danno più acidi grassi a catena corta, ma producono anche più gas e catturano più acqua. Alcuni alimenti umidi contengono gomme o idrocolloidi per migliorare la presentazione, solo che questi provocano un ritardo nello svuotamento dello stomaco, quindi in questi pazienti sarebbe meglio evitare le scatolette con troppa gelatina. Per quanto riguarda la fibra insolubile come la crusca, pare che nel gatto non serva a nulla per svuotare lo stomaco. Tutto ciò significa che il livello di fibra grezza sulla sostanza secca deve essere meno del 5% in coloro che soffrono di ritardato svuotamente gastrico, mentre chi soffre di stipsi deve averne almeno il 7%. A meno che non si soffra di ipermotilità, nel qual caso si può usare la fibra solubile come le pectine, la gomma di guar o lo psyllium o per rallentare il transito e assorbire l’acqua in eccesso o al contrario nel caso di stipsi per reidratare le feci. Una considerazione che vale anche per l’umana: se si soffre di stipsi e si ingeriscono quantitativi spropositati di fibra senza aumentare il consumo di acqua, ecco che otterrete come unico risultato di aumentare il quantitativo di fibre secche nell’intestino sotto forma di matasse secche di fibra che vi bloccheranno ancora di più: la fibra funziona se viene poi imbevuta di adeguati quantitativi di acqua
  • vitamine e minerali: quando si perdono liquidi con stomaco o intestino in caso di vomito o diarrea, specie nei problemi cronici, ecco che ci possono essere problemi al potassio, al sodio e ai cloruri, mentre la perdita di acqua da questo tratto provoca anche la perdita di vitamine del gruppo B
  • proteine: non svolgono un ruolo centrale nella regolazione della motilità intestinale, occhio solo a non sbagliare fonte proteica in caso di concomitante allergia alimentare
  • carboidrati: in caso di stipsi si può usare il lattulosio per aumentare l’acqua contenuta nell’intestino, ma va usato sotto controllo veterinario

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | aznewbeginning

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