Ad Acerra le bufale sono più importanti dei randagi
Gli animalisti della città campana sono in allarme. Il dirigente del Dipartimento di Prevenzione Veterinario, a quanto sostengono gli animalisti, ha caricato la ASL locale di ulteriore lavoro indirizzato agli animali da reddito come, ad esempio, le bufale con il quale latte viene prodotta la mozzarella e i cavalli, visto che ad Aversa c’è un […]
Gli animalisti della città campana sono in allarme. Il dirigente del Dipartimento di Prevenzione Veterinario, a quanto sostengono gli animalisti, ha caricato la ASL locale di ulteriore lavoro indirizzato agli animali da reddito come, ad esempio, le bufale con il quale latte viene prodotta la mozzarella e i cavalli, visto che ad Aversa c’è un ippodromo. Queste già scarse risorse sono state tolte dalla tutela dei cani e gatti randagi. Una marcia indietro preoccupante che farà sentire il suo peso soprattutto nella campagna di sterilizzazione che da qualche anno si sta portando avanti per ridurre il numero di randagi. I giorni possibili per questa operazione sono stati ridotti a due il che significa che sarà possibile sterilizzare un piccolissimo numero di cani e gatti creando, quindi, problemi non indifferenti per i cani che rimarrebbero liberi di riprodursi e generare, quindi, altri poveri randagi.
Tutti questi provvedimenti da parte del Dipartimento, oltretutto, sembrano non tenere alcun conto della dedizione e dell’abnegazione dei veterinari che si sobbarcano turni di lavoro massacranti per stare vicino ai cani che curano e soccorrono, veterinari che intervengono direttamente e di persona per portare in salvo cani e gatti abbandonati o maltrattati. Un veterinario si è addirittura introdotto in un canalone per portare fuori il più in fretta possibile un cane ferito. Questi nuovi impegni per i veterinari porteranno a far girare per le strade di Aversa molti cani randagi e potenzialmente pericolosi a causa della fame e del desiderio di riprodursi. Le zuffe per il cibo o per riprodursi saranno molto più frequenti e questo potrebbe far propendere per soluzioni drastiche nei loro confronti quando basterebbe prendersi cura di questi cani invece che pensare solo agli animali che portano soldi. Sul sito di Pupia.tv c’è un modulo da poter scaricare ed inviare via fax o e-mail per chiedere che i servizi di prevenzione al randagismo vengano ripristinati. Io, personalmente, manderò quel messaggio e voi?
Foto| Flickr