A che età si accoppiano le tartarughe di terra
Se avete delle tartarughe di terra regolarmente denunciate coi Cites, è bene sapere a che età si accoppiano, come e quando. Questo perché se avete maschi e femmine e li lasciate liberi di accoppiarsi continuamente, rischiate di essere sommersi da baby tartarughe. Oltre al fatto che i maschi sono molto insistenti con le femmine
Avete delle tartarughe di terra? Sono regolarmente acquistate e denunciate con i Cites? Sono microchippate? Ottimo. Adesso non resta che capire a che età si accoppiano le tartarughe di terra. Questo perché se avete maschi e femmine, rischiate di avere una produzione costante di uova e di baby tartarughe che risultano poi magari un po’ difficili da collocare, specie se non siete allevatori.
Tartarughe di terra: a che età si accoppiano?
Parliamo delle tartarughe di terra mediterranee, quindi la Testudo graeca, la Testudo hermanni e la Testudo marginata (qui vi spieghiamo come distinguerle facilmente). In generale le tartarughe terrestri in natura raggiungono la maturità sessuale intorno ai 5-7 anni. Tuttavia quando sono allevate in cattività, ecco che possono decisamente anticipare l’età riproduttiva. Ci sono tartarughe di terra che, infatti, possono accoppiarsi ed essere fertili già a due anni.
Qui da noi le tartarughe di terra si accoppiano in primavera, dopo il risveglio dal letargo. Le tartarughe delle zone tropicali, invece, tendono ad accoppiarsi durante la stagione umida. Gli accoppiamenti possono essere anche multipli durante l’anno. A complicare poi le cose ci si mette anche il fenomeno dell’anfigonia ritardata. Una tartaruga può accoppiarsi e deporre le uova fertili in anni successivi, anche in assenza di nuovi accoppiamenti. Se vuoi scoprire qualcosa di più sull’anfigonia ritardata, ne avevamo parlato in maniera più approfondita qui.
Come si accoppiano le tartarughe di terra?
In generale la tartaruga maschio, una volta raggiunta la maturità sessuale, tende ad emettere un particolare sibilo. Quel verso della tartaruga molto probabilmente indica che è un maschio pronto ad accoppiarsi. Il maschio fa precedere l’accoppiamento da una sorta di danza che dura diversi minuti. Durante l’accoppiamento vero e proprio il maschio si posiziona al di sopra della femmina, il che spiega perché i maschi abbiano il piastrone più concavo.
Bisogna sempre ricordarsi di non lasciare mai un maschio con una singola femmina: bisogna infatti creargli un harem di almeno 5-6 femmine. Questo perché i maschi delle tartarughe, durante la stagione dell’accoppiamento, sono insistenti, molto aggressivi e si accoppiano di continuo, finendo col provocare lesioni alle femmine.
La femmina depone le uova in una buca che ricopre con il terriccio o con le foglie. Solitamente una femmina fa anche due o tre deposizione a stagione, intervallate da una ventina di giorni. Dopo 50-90 giorni dalla deposizione ecco che le uova si schiudono. Dalla schiusa del primo uovo alla schiusa dell’ultimo uovo possono passare anche parecchi giorni (in alcuni casi anche mesi), quindi non disperate se alcune uova non si schiudono subito. La schiusa in incubatrice tende ad avvenire prima, mentre la schiusa naturale nel terreno ci impiega più giorni.
Una particolarità: il sesso delle tartarughe è determinato dalla temperatura di incubazione. Il range di temperatura ideale per l’incubazione varia dai 28 ai 32 gradi. Più la temperatura è vicina ai 32 e più femmine nasceranno. Viceversa, più la temperatura è vicina ai 28 e più maschi nasceranno. Il che spiega perché nel Nord Italia nascano più maschi (con grande disperazione degli allevatori), mentre nel Sud Italia nascano più femmine.
Fonti: