Liberia: i bambini diventano ambasciatori dei diritti degli animali
In Liberia, i bambini insegnano agli adulti a rispettare e amare gli animali.
In Liberia il benessere degli animali non è esattamente una priorità. Questo Paese dell’Africa è infatti tormentato dalla guerra civile e dall’enorme povertà che ne affligge gli abitanti, che lottano praticamente per poter sopravvivere. Tuttavia, grazie al lavoro di un giovane amante degli animali, le cose stanno pian piano cambiando. Morris Darbo è un ragazzo che è stato educato dai suoi genitori ad amare e rispettare gli animali. Morris vive in un Paese in cui cani e gatti vengono picchiati e maltrattati, non vengono considerati come degli esseri viventi meritevoli di rispetto.
Divenuto grande, Morris ha quindi deciso che la sua missione sarebbe stata quella di far comprendere a tutti che gli animali devono essere trattati con amore e con rispetto. Per farlo, ha quindi deciso di organizzare dei progetti dedicati ai bambini.
In Liberia i bambini sono abituati a vedere i genitori che picchiano gli animali e ovviamente li imitano
spiega Morris, il quale si impegna da molti anni per portare nelle scuole un messaggio importante, quello del rispetto nei confronti degli animali. Nel 2000 Morris ha dunque fondato il Liberia Animal Welfare and Conservation Society, ed ha offerto, insieme ad altri volontari, dei programmi di insegnamento, grazie ai quali i bambini stanno pian piano diventando dei piccoli ambasciatori nelle loro famiglie e nelle loro comunità, per rieducare familiari e conoscenti alla cura e all’amore per gli animali.
Il programma ha avuto un grandissimo successo.
Abbiamo insegnato come impedire che gli animali diventino aggressivi, riducendo il numero di ferite e di morsi e dunque anche il numero di soppressioni.
Morris spiega che dei piccoli e promettenti cambiamenti sono già evidenti. Sempre più persone lasciano ad esempio delle ciotole per cani fuori dalle case, con acqua e cibo. Purtroppo per il momento la Liberia Animal Welfare and Conservation Society è la sola organizzazione che si occupa di queste problematiche nel Paese, ed ancora c’è molto lavoro da fare, soprattutto fuori dai grandi centri urbani, dove prevale ancora un’idea errata del rapporto uomo-animale. Non possiamo che augurarci che il lavoro di questo giovane ragazzo possa migliorare le menti delle persone!
Foto da Facebook
via | La Stampa