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Visita clinica preanestesiologica in cani, gatti e animali esotici: in cosa consiste?

In che cosa consiste la visita clinica preanestesiologica in cani, gatti e animali esotici? E quali sono i suoi limiti?

Visita clinica preanestesiologica in cani, gatti e animali esotici: in cosa consiste?

In generale prima di un intervento chirurgico su cani e gatti sarebbe bene far visitare il pet dall’anestesista o dal veterinario che si occuperà di seguire l’anestesia: bisogna stabilire se il paziente sia nelle condizioni di poter subire un’anestesia e valutare se siano necessari ulteriori accertamenti prima di metterlo in anestesia, stabilendo se questo ritardo possa causare maggiori problemi rispetto al fare subito un’anestesia. Ma in che cosa consiste, esattamente, una visita clinica preanestesiologica in cani, gatti e animali esotici? E’ così diversa da quelle che si fanno in umana? Ma soprattutto: quali sono i suoi limiti?

Visita preanestesiologica: in cosa consiste?

Diciamo che fondamentalmente la visita preanestesiologica è simile ad una visita normale, solamente che il veterinario si concentrerà maggiormente su quegli aspetti che possono provocare problemi una volta messo il cane in anestesia. Come tutte le visite, abbiamo:

Segnalamento

  • specie: il rischio anestesiologico cambia molto a seconda della specie. Pur con tutte le accortezze, il rischio anestesiologico è maggiore nei conigli, nelle cavie, nei criceti e nei cincillà che non in cani e gatti. Idem dicasi per uccellini e e pappagalli
  • razza: la medesima patologia può avere cause e gravità diverse a seconda del cane. Sentire un soffio in un piccolo meticcio potrebbe non avere la stessa gravità che sentire un soffio in un alano o un boxer. Alcune razze presentano maggiori difficoltà respiratorie, altre hanno maggiori problemi ad accedere alle vene, altre sono sensibili a determinati farmaci…
  • età: in generale soggetti molto giovani o molto anziani hanno un rischio anestesiologico maggiore

Anamnesi

Questa è più difficoltosa spesso a causa della riottosità del proprietario o del fatto che si dimentica dettagli importanti, ma da lui considerati superflui. Tipo che quel cane collassa quando corre un po’ di più, che prende determinati farmaci, che magari è un cagna che si è accoppiata venti giorni prima, che soffre di determinate malattie…

Sensorio e carattere

Cani molto attivi e vivaci avranno una reazione diversa agli anestestici rispetto a cani tranquilli o depressi. Rientrano poi qui anche i cani aggressivi: bisogna riuscire a tutelare la sicurezza di tutti, proprietari e veterinari, valutando anche bene come sia possibile gestire il post operatorio.

Malattie cardiache, respiratorie o presenza di obesità

Per quanto riguarda il cuore, bisogna auscultarlo con attenzione (quindi evitate di parlare sopra al veterinario che sta auscultando e anche in sala d’aspetto rispettate un volume basso di voci, altrimenti vi si sente dall’altra parte della parete), valutare le mucose e il polso. In caso di dubbi, piuttosto che rischiare, il veterinario vi consiglierà di fare prima degli accertamenti, di sicuro una visita cardiologica. Stessa cosa potrebbe essere richiesta in pazienti agitati o aggressivi che non permettono un’auscultazione perfetta.

Parlando di obesità, aumenta ovviamente il rischio anestesiologico in quanto, fra i tanti altri problemi, il paziente obeso ha maggiori problemi a respirare. Inoltre anche la distribuzione dei farmaci sarà diversa, il che implica dosaggi differenti e, a volte, diversi tempi di risveglio.

Quali sono i limiti della visita preanestesiologica?

A volte, oltre alla visita preanestesiologica, vengono abbinati anche esami del sangue. Tuttavia sia la visita preanestesiologica che gli esami del sangue pre operatori hanno dei limiti. Gli esami e la visita, infatti, non ci potranno dire quale animale avrà una possibile reazione allergica all’anestesia, un sbalzo pressorio imprevedibile o una reazione idiosincrasica ai farmaci usati. Questo per spiegare perché, anche con visita ed esami pre operatori perfetti, l’anestesia/sedazione abbia sempre dei rischi. E questo vale anche in medicina umana: non sai mai come quel paziente potrà reagire.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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