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Inghilterra, rischio denuncia ai proprietari di gatti vegani

In Inghilterra i proprietari che obbligano i propri gatti a diventare vegani rischiano una denuncia per maltrattamento animale.

Inghilterra, rischio denuncia ai proprietari di gatti vegani

I proprietari di gatti che costringono il loro micio a diventare vegano potrebbero rischiare di infrangere la legge. L’avviso arriva dai nutrizionisti veterinari: i gatti sono animali carnivori obbligati, hanno bisogno di mangiare carne per sopravvivere e stare bene in salute. E’ un dato di fatto che molte ditte mangimistiche abbiano creato dei mangimi vegani per animali domestici, non tanto per la loro salute e benessere, quanto per venire incontro alle richieste di proprietari vegani. Tuttavia la RSPCA mette in guardia: i gatti vegani potrebbero ammalarsi seriamente con questa dieta, mentre i relativi proprietari, che forniscono loro una dieta esclusivamente su base vegetale, corrono il rischio di vedersi sporcare la fedina penale.

Gatti vegani? A rischio di denuncia i proprietari

La RSPCA ha così spiegato: “Secondo la legge sul benessere animale, viene richiesto al proprietario di adottare misure ragionevoli per garantire che tutti i bisogni dell’animale siano soddisfatti. E questo include una dieta sana, oltre a fornire condizioni di vita adeguate, la possibilità di comportasti normalmente, una compagnia adeguata e protezione da dolore, sofferenza, lesioni e malattie”.

Secondo le linee guida, nel caso i gatti vengano così malnutriti, ecco che i proprietari sarebbero passibili sia di multa salata sia di denuncia con pena detentiva se venissero condannati ai sensi della legge sul benessere animale. Il problema è che i proprietari cercano di applicare le loro diete etiche anche sui loro animali domestici, non tenendo conto del fatto che così vanno contro la natura di quell’animale.

I gatti hanno bisogno di mangiare carne

Il portavoce della RSPCA ha poi continuato: “I gatti sono carnivori obbligati e la loro vita dipende da alcuni nutrienti molto specifici che si trovano nella carne, fra cui taurina, vitamina A e acido arachidonico. Possono ammalarsi gravemente se vengono nutriti con una dieta vegetariana o vegana”.

Marge Chandler, nutrizionista clinica di Glasgow e docente universitaria, ha riferito di aver dovuto ospedalizzare un gatto nutrito con sola dieta vegana. Il gatto si era presentato alla visita notevolmente sottopeso e dimagrito, con mantello scadente e assai ridotto. Il gatto è stato ricoverato fino a quando il proprietario non ha accettato di nutrirlo con una dieta che includeva la carne. La nutrizionista ha sottolineato, poi, che la dieta di un gatto deve includere almeno il 20% di proteine della carne: “Somministrare agli animali una dieta inadeguata o incompleta, che non fornisca tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno è una questione di benessere, indipendentemente dalla dieta”.

A pensarci bene, esistono già animali vegani: sono quelli erbivori stretti come il coniglio, la cavia, il cincillà, il mini cane della prateria o anche il degù. Quindi perché ostinarsi a voler prendere animali di base carnivori come il cane o carnivori stretti come il gatto e volerli trasformare in erbivori? Questo non va contro l’etica? Ci sono già animali erbivori: basta prendere quelli.

Via | Telegraph.co.uk

Foto | iStock

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