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Troglostrongilosi respiratoria nel gatto: sintomi

Ecco sintomi e segni clinici della Troglostrongilosi respiratoria nel gatto, grave malattia polmonare soprattutto nei gattini.

Troglostrongilosi respiratoria nel gatto: sintomi

Fra le malattie polmonari dei gatti, oltre alle varie forme virali di rinotracheite da Herpesvirus e polmonite da Calicivirus, oltre ai più famosi Strongili del gatto (Aelurostrongylus abstrus), abbiamo anche un’altra grave forma polmonare: la Troglostrongilosi respiratoria felina. La malattia nei gatti domestici è provocata dal nematode Troglostrongylus brevior. Nei gatti selvatici, poi, si aggiungono anche Troglostrongylus subcrenatus, Troglostrongylus troglostrongylus e Troglostrongylus wilsoni. La patologia è particolarmente grave nei gattini e nei gatti giovani.

Troglostrongilosi respiratoria nel gatto: sintomi e segni clinici

E’ un ciclo abbastanza complicato quello della Troglostrongilosi respiratoria, si parla di ciclo indiretto. Gli adulti del nematode si localizzano nei bronchi e bronchioli dei gatti. Qui gli adulti si accoppiano, le femmine depongono le uova e da queste, già nell’albero respiratorio del gatto ospite, si liberano le larve L1. Queste risalgono l’albero respiratorio, arrivano in trachea, laringe e faringe e poi vengono deglutite. Oltrepassano indenni stomaco e intestino e vengono eliminate con le feci all’esterno.

Qui intervengono gli ospiti intermedi: si tratti di molluschi gasteropodi. Al loro interno, le L1 mutano fino a diventare L3, le larve infestanti per i gatti. Il gatto si infesta o ingerendo l’ospite intermedio o mangiando i cosiddetti ospiti paratenici come uccelli, rettili e piccoli roditori. Questi ospiti paratenici possono infestarsi con il parassita, ma non far proseguire lo sviluppo. Non si sa ancora, poi, se i gatti possano infestarsi anche tramite cibo e acqua contaminate dai molluschi o per via verticale materna.

Per complicare le cose, il tempo di sviluppo da L1 a larva infestante dipende sia dall’ospite intermedio che dalla temperatura ambientale. Ma torniamo al nostro gatto: ingerisce le L3, queste entrano nella mucosa intestinale e raggiungono i polmoni tramite la via linfoematica. Dall’inizio alla fine, siamo sui 28 giorni.

I sintomi di Troglostrongilosi nel gatto sono gravi:

  • scolo nasale
  • scolo oculare
  • starnuti
  • tosse
  • dispnea
  • polipnea
  • emottisi (emorragie polmonari)
  • atelettasia polmonare
  • abbattimento
  • letargia
  • perdita di peso
  • disidratazione
  • ipertensione polmonare
  • edema polmonare
  • insufficienza respiratoria
  • morte

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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