Buftalmo o idroftalmo nel coniglio: cause, sintomi e terapia
Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia del buftalmo o idroftalmo nel coniglio.
In generale con il termine buftalmo si intende una dilatazione congenita o acquisita del bulbo oculare. Nel coniglio, in particolare, esiste una forma di buftalmo congenito: si tratta di una malattia genetica autosomica recessiva caratterizzata da glaucoma progressivo che può interessare uno o entrambi gli occhi. Pare, inoltre, che tale patologia si manifesti in maniera particolare nei conigli bianchi o nei conigli albini. Andiamo dunque a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia del buftalmo nel coniglio.
Buftalmo nel coniglio: cause e sintomi
Come dicevamo, il buftalmo nel coniglio è una malattia congenita genetica che riconosce un meccanismo di trasmissione autosomico recessivo. Il 10-20% dei conigli albini affetti da questa patologia muore alla nascita.
La malattia è provocata dall’ostruzione del deflusso dei liquidi all’interno dell’occhio con conseguente aumento della pressione intraoculare e gonfiore dell’occhio stesso (con successivo glaucoma). I sintomi di buftalmo si manifestano dalle 3 settimane di vita ai 6 mesi di età e possono interessare uno o entrambi gli occhi. Non è detto che nella medesima nidiata tutti i coniglietti manifestino la malattia.
Come sintomi di buftalmo nel coniglio abbiamo:
- aumento di volume del globo oculare
- cornea opaca
- esoftalmo
- le palpebre non riescono a chiudersi
- stafiloma (sfiancamento della cornea o della sclera)
- cheratite secondaria
- atrofia glaucomatosa
Buftalmo nel coniglio: diagnosi e terapia
La diagnosi di buftalmo nel coniglio viene fatta a seguito di anamnesi e visita clinica, con possibilmente anche visita oftalmologica. Come diagnosi differenziali si mettono in lista:
- idrocefalo
- prognatismo
- microftalmia
- anomalie scheletriche
Se la lesione non è grave, si può cercare di tenere il glaucoma sotto controllo tramite l’uso topico di dorzolamide, ma si tratta di una terapia a vita visto che il problema è congenito. Spesso, però, la situazione è talmente grave che è richiesta l’enucleazione dell’occhio.
Visto poi che si tratta di una malattia congenita genetica, va da sé che i conigli affetti devono essere esclusi dalla riproduzione, per evitare di continuare a mettere al mondo conigli malati.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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