I gabbiani sono pericolosi?
I gabbiani, come la maggior parte dei volatili, si sono abituati alla presenza umana e non hanno paura di noi. Ma questo può favorire comportamenti pericolosi se vanno alla ricerca di cibo. Il becco, la maestosa apertura alare e gli artigli possono infatti essere fonte di lesioni ai nostri danni, ma soprattutto a quelli dei soggetti più fragili come anziani e bambini.
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Il buon Alfred Hitchcock, maestro del brivido cinematografico, ha fatto la sua fortuna sulla domanda se i gabbiani siano animali pericolosi. Di fatto, il regista di gialli noir e psicologici, non ha scelto il libro della du Maurier a caso per il suo film. Gli Uccelli resta un successo planetario, in quanto gioca su una paura forte e comprensibile.
Ma i gabbiani, va compreso, non sono più aggressivi di altri pennuti. Il problema, se così lo vogliamo definire, è che hanno fatto abitudine all’uomo in modo da non averne paura, ma soprattutto hanno capito che da noi possono avere cibo in modo gratuito e senza troppo sforzo.
Il punto è che spesso il cibo lo pretendono e questo significa che talvolta lo vengono a rubare direttamente dalle mani o dai cestini dei poveri malcapitati. Un piccione o una colombella, se facessero lo stesso, non farebbero spaventare come uno stormo di gabbiani con un’apertura alare di 140 cm, becchi appuntiti e artigli affilati, che incombe su di noi.
Ed è per questo che agli animali selvatici non dovremmo mai dare cibo, in quanto non possiamo sapere in anticipo quali reazioni avremo dalla parte opposta. Il gabbiano non solo ha smesso di avere timore dell’essere umano, ma è anche diventato molto spavaldo nella ricerca di sostentamento a qualunque costo.
I gabbiani sono pericolosi per gli esseri umani?
I gabbiani non sono pericolosi in sé, ma sono creature molto intelligenti e hanno capito che siamo una facile fonte di cibo. Noi umani ci siamo abituati a dare loro da mangiare durante le nostre giornate in spiaggia, loro hanno capito quanto sia facile anche sorprenderci con furti ad effetto.
Ma non solo, visto che l’essere umano è anche fonte indiretta di alimenti, in quanto portatore di rifiuti alimentari che vengono spesso lasciati sulla sabbia, fornendo un’altra facile fonte di sostentamento. I gabbiani si sono abituati a questi facili accessi al cibo e ci vedono come una sorta di macchinetta automatica.
Il problema è che questo, unito alla loro mancanza di timore nei nostri riguardi, ma anche alla stazza non indifferente e a becchi e artigli appuntiti, ha reso le “aggressioni” dei gabbiani un affare critico. Non sono inusuali tagli e contusioni, ma anche fratture provocate da beccate e zampate.
Va anche detto che i gabbiani sono animali molto protettivi nei confronti del nido. Se un essere umano o un animale di altra specie si avvicinano troppo, si possono verificare rappresaglie con risultati anche disastrosi. Per questo, occhio alle passeggiate in spiaggia o al lago con cani di piccola taglia, perché la battaglia chihuahua gabbiani ha esiti spesso negativi per i nostri pet.
La regola d’oro è evitare di dare cibo ai gabbiani, da una parte. Ma anche cercare di rispettare i loro spazi dall’altra, in modo particolare nella stagione della nidificazione. Il che vale per noi adulti, ma anche e soprattutto per i nostri bambini, che possono sperimentare esperienze traumatiche in caso di aggressione.
I gabbiani portano malattie?
Un altro motivo per evitare la vicinanza dei gabbiani è che, come la maggior parte degli animali selvatici, non sempre stazionano in aree incontaminate, anzi. Va infatti ricordato che trascorrono la maggior parte del loro tempo a scavare nella spazzatura lungo la costa e nei siti di smaltimento dei rifiuti.
Ed è per questo che, al pari dei piccioni, sono responsabili di infezioni da psittacosi, istoplasmosi, criptococcosi ed E. coli. La diffusione avviene tramite i loro escrementi che, una volta solidi ed essiccati, possono trasformarsi in polveri e contaminare l’aria, fino ad essere inalati.
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