Miocardiopatia dilatativa nei ratti: cause, sintomi e terapia
Anche nei ratti si può avere una forma di miocardiopatia dilatativa: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia.
Siamo abituati a pensare alla miocardiopatia dilatativa soprattutto associata ai cani o nei gatti a causa della carenza di taurina, ma anche i ratti possono sviluppare questa patologia. Solo che nei ratti, a differenza che nel cane, è meno conosciuta anche perché ci sono pochi studi che ne parlano. Fra di essi abbiamo quello dal titolo “Clinical and Pathological Findings in 2 Rats (Rattus norvegicus) With Dilated Cardiomyopathy”, Sara Dias, et al. Journal of Exotic Pet Medicine. July 2017. Volume 26, Issue 3, Pages 205–212 che ci spiega cause, sintomi, diagnosi e terapia della miocardiopatia dilatativa nei ratti.
Miocardiopatia dilatativa nei ratti: cause e sintomi
Lo studio prende in esame la storia di due ratti che venivano portati a visita con questi sintomi:
- dispnea
- tachipnea
A seguito di visita clinica, ecco che i due ratti venivano sottoposti a radiografie e ecocardiografie che permettevano di mettere in luce altri problemi:
- versamento pleurico
- miocardiopatia dilatativa
- versamento addominale (ascite)
A proposito del versamento, dall’esame citologico veniva evidenziato il fatto che si trattasse di chilo in un ratto, mentre nell’altro venivano trovati dei mastociti.
Miocardiopatia dilatativa nei ratti: terapia
Avuta la diagnosi di miocardiopatia dilatativa, i ratti venivano sottoposti a trattamento per l’insufficienza cardiaca congestizia derivante dalla miocardiopatia dilatativa usando combinazioni di furosemide, branzepril, digossina e pimobendan.
Per quanto poco si sappia della miocardiopatia dilatativa nei ratti, anche se messi sotto terapia purtroppo la prognosi rimane infausta a causa della gravità delle lesioni cardiache e alla conseguente insufficienza cardio-respiratoria che ne deriva. Va da sé che in questi casi, la terapia viene estrapolata da quella per cani, gatti e furetti nei quali la patologia e relativi farmaci sono maggiormente documentati.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | iStock