Come si comporta un cane quando sei incinta?
Il comportamento del cane quando una donna è incinta riflette sia il carattere di base del cane, sia il modo in cui la donna e la famiglia in generale modificano il loro approccio al cane. I cani sono molto bravi a percepire sia variazioni degli ormoni che stati emotivi delle persone che li circondano e si comportano di conseguenza
Giustamente durante una gravidanza è lecito chiedersi come si comporta un cane quando si è incinta. In realtà la questione va esaminata anche da un altro punto di vista: come cambierà il comportamento della donna e della famiglia nei confronti del cane? E come questo influirà sul comportamento del cane? Perché dobbiamo ricordarci che il cane è come una spugna: assorbe tutte le emozioni e gli stati emotivi della casa e reagisce di conseguenza.
Il problema è che, molto spesso, per un eccesso di paura, non appena una donna si rende conto della gravidanza, ecco che il cane viene relegato in secondo piano. Talvolta cala il numero delle passeggiate insieme, diminuiscono le coccole e tutte quelle attività che fino al giorno prima venivano fatte insieme. Dunque nessuno si stupirà del fatto che anche il cane, vedendo cambiare il comportamento nei suoi confronti, cambierà il suo nei nostri confronti.
Ed è la stessa cosa che accade quando nascerà il bambino. Non farglielo conoscere, annusare, impedirgli di prendere i suoi giochi, non farlo mai entrare nella stanza del bambino, sgridandolo di continuo, contribuirà a rendere il cane infelice. Ovvio, i cani non vanno mai lasciati da soli con i bambini, ma bisogna fargli conoscere gradualmente il nuovo membro della famiglia.
Come? Beh, magari quando si compra un giochino per il bambino, se ne prende uno anche per il cane. Mentre ancora il bambino è in ospedale con la madre, si prendono le sue tutine e gliele si fa annusare. Quando il bambino arriva a casa, piano piano lo si fa avvicinare e annusare. Quando si cambia il pannolino al bimbo o gli si fa il bagnetto, al posto di relegare il cane da solo in una stanza, lo si fa partecipare.
Donna incinta: come si comporta il cane?
Un cane può comportarsi in diversi modi con una donna incinta. Grazie al suo fiuto, un cane è in grado di percepire i cambiamenti ormonali legati a una gravidanza ancora prima che una donna si accorga di essere incinta. Inoltre è anche bravissimo a captare i nostri stati d’animo prima ancora che noi stessi ci rendiamo conto di essi, motivo per cui adattare il suo comportamento a ciò che percepisce.
Solitamente i cani reagiscono alle donne incinta in diversi modi:
- maggior affetto: ci sono cani che seguono costantemente la loro padroncina incinta, vogliono continuamente coccole e annusano estasiati il pancione
- istinto di protezione: altri cani, invece, tendono a essere maggiormente protettivi verso la loro umana incinta, sia quando si trovano fuori casa che dentro casa. Talvolta questo istinto di protezione viene poi riservato anche al nascituro
- segni di stress: attenzione ai segnali di stress. Se il cane improvvisamente urina dappertutto, rosicchia tappeti o oggetti, piagnucola di continuo, una volta esclusi con il proprio veterinario di fiducia eventuali malattie. È possibile, infatti, che stia manifestando un disagio o uno stress collegato alla gravidanza della donna. Questo può capitare quando variano improvvisamente (e in senso negativo) le abitudini del cane, magari coccolandolo di meno, uscendo di meno in passeggiata con lui, impedendogli di entrare in quella stanza dove è sempre entrato e via dicendo
- il cane abbaia e ringhia: se il cane abbaia e ringhia in direzione di una donna incinta, contatta subito il tuo veterinario. È necessaria una valutazione da parte di un comportamentalista per capire quale sia la causa di questa apparente aggressività in modo da poterla risolvere prima che il cane passi alle vie di fatto
Come comportarsi col cane durante la gravidanza?
Se non sei sicura del comportamento del tuo cane già durante la gravidanza, vuoi anche perché il cane, magari, aveva qualche problema educativo o comportamentale già prima, chiedi consulto con un educatore cinofilo e/o un veterinario comportamentalista. In questo modo potrai evitare errori nella gestione del cane e potrai mettere in atto un piano per risolvere le situazioni più spiacevoli.
Fonti: