Conigli dei cartoni: i 5 più famosi

I conigli dei cartoni animati rappresentano, ormai da diversi decenni a questa parte, dei compagni inseparabili della fantasia dei più piccoli. Nei primi anni delle animazioni a stelle e strisce, questi simpatici animaletti vennero scelti come protagonisti secondari di molte storie mostrate sul grande schermo: basti pensare a Tamburino, l’amico di Bambi nel classico omonimo della Disney, rilasciato per la prima volta nel 1942. Dato l’elevato gradimento del pubblico, però, i conigli sono diventati nel tempo anche protagonisti assoluti dei cartoni animati, basti pensare a grandi produzioni come “Chi ha incastrato Roger Rabbit“, film cult del 1988. Ma quali sono i conigli dei cartoni più famosi?

Prima di svelare la lista, è utile sottolineare come i conigli siano sempre stati presenti nei racconti e nell’immaginario collettivo dedicato ai bambini. Questo soprattutto per il loro aspetto, grazie al loro morbido manto, le orecchie lunghe e l’andatura buffa. Non a caso, i coniglietti fanno capolino da secoli sulle decorazioni e nelle fiabe dedicate al periodo pasquale, come simbolo proprio pensato per i bambini. E se si considera come oggi siano sempre più considerati animali da compagnia, in modo del tutto simile a cani e gatti, è facile comprendere perché siano divenuti anche così popolari sul piccolo e sul grande schermo.

Conigli dei cartoni: i 5 più famosi

Ma quali sono i conigli dei cartoni animati più famosi, quali personaggi nati dalla fantasia si sono imposti nell’immaginario collettivo di bimbi e adulti? La lista è sicuramente nutrita, dalle primissime produzioni Disney fino ai colossi attuali in 3D, passando per l’animazione giapponese. Ecco i più amati.

Bugs Bunny

Bugs Bunny è sicuramente il coniglio più famoso dei cartoni animati, compagno di intere generazioni e tutt’oggi amato dai più piccoli. Fra i personaggi di punta dei Looney Tunes, apparve per la prima volta nel 1938 all’interno del cartone “Un coniglio imprendibile“. È però nel 1940 che riceve la sua consacrazione definitiva, con il cortometraggio “Caccia al coniglio” del 1940. Furbo, sagace, ironico e anche caotico, Bugs Bunny è entrato nei cuori del grande pubblico, tanto da diventare la mascotte ufficiale della Warner Bros.

Roger Rabbit

Apparso per la prima volta nel 1981 nel fumetto di Gary Wolf “Who censored Roger Rabbit?“, riceve la sua consacrazione definitiva con il cult del 1988 “Chi ha incastrato Roger Rabbit?“, un film a tecnica mista: il classico girato su pellicola, con attori in carne e ossa, viene affiancato a personaggi cartoon. Con il suo papillon blu e i guanti gialli, per non parlare del naso rosso, Roger Rabbit è un dipendente della Maroon Cartoons, dove lavora come attore di personaggi: a lui il compito di subire numerose disavventure e angherie in video. Ma un omicidio lo renderà il principale sospettato, in una storia conosciuta al pubblico anche per la mozzafiato Jessica Rabbit.

Bianconiglio

Uno dei personaggi fondamentali di Alice nel Paese delle Meraviglie, il Coniglio Bianco del libro di Lewis Caroll venne trasposto sul grande schermo da Disney come Bianconiglio. Abita alle porte del Paese delle Meraviglie ed è un araldo di corte della Regina di Cuori: apre infatti gli eventi del regno, annunciando i presenti. È propio nel tentativo di inseguire questo coniglio bianco, che Alice scoprirà questo mondo incantato e ricco di personaggi a dir poco singolari.

Tappo

Tappo è uno degli amici inseparabili di Winnie The Pooh, un personaggio stabile delle storie dell’orsetto goloso di miele, sia nei racconti che nella trasposizione televisiva e cinematografia. Testardo, brontolone e spesso affannato, ama trascorrere le sue giornate coltivando ortaggi, in particolare le sue amatissime carote.

Sailor Moon: il coniglio lunare

Non solo simpatici gatti, Sailor Moon è forse il cartone che più ha fatto riferimento ai conigli, sebbene non sempore in modo esplicitamente esplicito. L’anime giapponese si ispira al mito del coniglio lunare. Tre divinità scesero sulla Terra e si camuffarono da anziani, sul loro percorso incontrarono una volpe, una scimmia e un coniglio, chiedendo loro aiuto. Il coniglio si offrì di sacrificare la sua vita per poter permettere agli anziani di sopravvivere e, così, le divinità gli permisero di vivere in eterno. Sailor Moon riprende questo mito – non a caso la protagonista si chiama “Bunny” – e vi sono altri elementi che rimandano a questo animale. La stessa Bunny mostra una pettinatura che ricorda proprio le orecchie di un coniglio e la piccola Chibiusa indossa delle orecchiette di coniglio sul capo.