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Cowpox virus gatto: cause, sintomi e terapia

Oggi torniamo a parlare di malattie virali feline, con l'infezione da Cowpox virus nel gatto: ecco trasmissione, sintomi e terapia.

Cowpox virus gatto: cause, sintomi e terapia

Fra le malattie virali del gatto, dobbiamo aggiungere anche l’infezione da Cowpox virus. Il virus finora sembra limitarsi all’Europa, non ci sono casi negli Stati Uniti, tuttavia non è detto che la situazione epidemiologica non possa mutare. È bene sottolineare subito che si tratta di una malattia di non frequente riscontro. Tuttavia si tratta di una zoonosi, per cui se si sospetta in un gatto un’infezione da Cowpox virus è sempre bene toccarlo, visitarlo e manipolarlo con i guanti. Ma andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia del Cowpox virus nel gatto.

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Cowpox virus gatto: cause sintomi

Il Cowpox virus fa parte della famiglia Poxviridae. Ha numerosi ospiti, fra cui anche l’uomo. Solitamente, però, questo virus lo si trova nei roditori, i quali sono il suo serbatoio naturale. I gatti si infettano proprio venendo a contatto, cacciando o mangiando roditori infetti. Possibile sia l’infezione tramite via cutanea, sia per via oronasale. Per quanto riguarda l’uomo, invece, la trasmissione avviene tramite contatto diretto con gatti, ratti o roditori infetti. Particolarmente grave l’infezione nei pazienti immunodepressi da altre malattie: in costoro può essere mortale.

I sintomi dell’infezione da Coxvirus nel gatto sono:

  • lesioni cutanee che iniziano su testa e poi si diffondono, soprattutto su orecchie e zampe (solitamente inizia come una lesione singola sulla testa, collo o zampa anteriore. Dopo 7-10 giorni, compaiono lesioni secondarie diffuse)
  • le lesioni sono inizialmente infiammatorie, poi compaiono papule, ulcere e infine croste
  • congiuntivite (rara)
  • polmonite
  • infezione generalizzata (può portare a morte gattini e soggetti immunodepressi)
  • febbre
  • depressione
  • anoressia

Cowpox virus gatti: diagnosi e terapia

La diagnosi di Cowpox virus può avvenire solamente tramite biopsie delle croste e PCR, isolamento virale o l’evidenziazione dei classici corpi inclusi di Cowdry di tipo A. Inoltre nei gatti con polmonite, il virus può essere anche isolato tramite tamponi faringei, agoaspirato del polmone o lavaggio broncoalveolare.

Per quanto riguarda la terapia, non esiste cura specifica contro il Cowpox virus e non esiste neanche un vaccino. Non va usato il cortisone, al limite antibiotici e terapie topiche per evitare le sovrinfezioni batteriche. Molti casi guariscono da soli, ma possono volerci anche 6 settimane.

Per quanto riguarda il virus, visto che è contagioso anche per l’uomo, è bene pulire e disinfettare gli ambienti in cui stanno i gatti. Funzionano bene idrossido di sodio allo 0,8%, ipoclorito di sodio all’1%, cloramina T allo 0,2%, iodio, composti fenolici o anche sali quaternari d’ammonio.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto di Dim Hou da Pixabay

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