Fa tagliare orecchie e coda al cane: proprietario condannato a 8 mesi di reclusione
Fa tagliare orecchie e coda al cane: un romano di 64 anni è stato condannato a 8 mesi di reclusione e al pagamento di una multa
Tagliare orecchie e coda ai cani è una pratica illegale, dettata da motivi puramente estetici e – come fin troppo spesso accade – economici. In Italia le mutilazioni di coda (caudotomia) e orecchie (conchectomia) rappresentano un reato. Chi richiede questo tipo di operazione – e chi la effettua illegalmente – per puri scopi estetici, va incontro ad accuse di maltrattamento di animali e a conseguenze legali che prevedono fino a 18 mesi di reclusione e una multa fino a 30 mila euro.
Grazie all’operazione Dirty Beauty, un romano di 64 anni è stato da poco condannato a 8 mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali per aver fatto tagliare orecchie e coda al suo cane, un Corso che nel 2017 aveva attirato l’attenzione dei volontari.
Durante un’esposizione canina al Palacavicchi di Roma, i membri dell’Oipa (che stavano effettuando un sopralluogo), avevano notato che l’animale aveva subito l’amputazione delle orecchie e della coda. Il proprietario si era giustificato affermando che l’intervento era dovuto a motivi di salute. Per avvalorare le sue parole aveva persino esibito un certificato veterinario, ma la polizia giudiziaria ha ben presto scoperto la verità.
Com’era prevedibile, in realtà l’uomo aveva fatto tagliare coda e orecchie al cane per questioni puramente estetiche.
Fa tagliare orecchie e coda al cane: arriva la condanna
Dopo la denuncia, il giudice monocratico di Roma ha ritenuto l’individuo colpevole di maltrattamento di animali e di utilizzo di atto falso. Lo ha quindi condannato a otto mesi di reclusione, al risarcimento di 3000 euro per la parte civile rappresentata dall’Oipa e al pagamento di 1700 euro per le spese legali.
Dopo la sentenza, Claudio Locuratolo, coordinatore provinciale delle guardie zoofile Oipa di Roma e provincia, ha commentato la vicenda:
I molti controlli delle nostre guardie zoofile a livello nazionale hanno portato a oltre ottanta denunce all’autorità giudiziaria, anche nei confronti di veterinari. Questa è soltanto l’ennesima condanna ottenuta e siamo certi che ne arriveranno molte altre. Le pronunce dei Tribunali su nostre denunce stanno mettendo fine a questa pratica crudele e illegale. Grazie all’attività di repressione di questi reati, il fenomeno è in netta diminuzione.
Il taglio delle orecchie, imposto a cani come i Doberman, gli Alani, i Corso e gli Amstaff, è molto doloroso oltre che inutilmente rischioso. Dal momento che si tratta di un’operazione illegale, i pochi veterinari che saranno disposti ad eseguirla non saranno di certo interessati al benessere del cane, che a causa di questo futile e doloroso intervento potrebbero andare incontro a conseguenze spiacevoli e gravi.
Insomma, tagliare orecchie e coda ai cani per farli apparire più aggressivi è una pratica dolorosa, crudele e priva di senso. Nessun padroncino che ama davvero il proprio amico a quattro zampe la richiederebbe mai!
Foto di Ulrike Leone da Pixabay