Canale di Suez bloccato: a rischio la vita degli animali sulle navi
A causa della vicenda che vede il Canale di Suez bloccato, moltissimi animali rischiano la vita: ecco cosa spiega Animals International
Continua a suscitare grande interesse il caso del Canale di Suez bloccato. Protagonista di questa vicenda è la Ever Given, la nave che per giorni è rimasta ferma nel Canale di Suez e che, nelle scorse ore, sembra essere stata sbloccata e rimessa parzialmente a galla. A causa di quanto accaduto negli ultimi giorni, più di 300 navi sono rimaste bloccate, in attesa di poter attraversare il Canale.
All’interno di molte di queste navi sono imbarcati degli animali. Perlopiù si tratta di bestiame, il cui benessere è messo a dura prova per via dei lunghi e difficili giorni trascorsi bloccati.
A lanciare l’allarme è Gerit Weidinger, coordinatrice per l’Europa di Animals International, che spiega che la sua più grande preoccupazione è che gli animali finiscano il cibo e l’acqua. Ciò rappresenterebbe un enorme problema, poiché il bestiame non potrebbe essere scaricato in nessun luogo per motivi burocratici. La Weidinger ha spiegato che 5 navi hanno caricato i capi di bestiame in Spagna all’inizio di Marzo. Altre 9 navi provengono invece dalla Romania.
Canale di Suez bloccato: animali a rischio
Rimanere bloccati a bordo significa che c’è il rischio per gli animali di morire di fame, disidratazione, ferite e accumulo di rifiuti che impedisce loro di sdraiarsi.
Ciò – spiegano gli animalisti – potrebbe tradursi in una vera e propria bomba a orologeria biologica. I membri dell’equipaggio infatti non avrebbero modo di gettare i resti degli animali morti nel Canale. Chiunque (animali ed equipaggio in primis) sarebbe quindi esposto a un grande rischio.
Come abbiamo accennato, nelle prime ore di questa mattina sono stati raggiunti degli importanti progressi. Grazie ai 12 rimorchiatori impiegati per l’operazione, e con un aiuto anche da parte dell’alta marea, l’enorme portacontainer Ever Given è stato infatti raddrizzato e quindi parzialmente sbloccato. Non sappiamo ancora però quando sarà possibile riavviare la navigazione nel Canale di Suez.
via | La Stampa, Repubblica
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