Cosa sono le Cubomeduse? 3 curiosità sulle meduse più velenose del mondo
Cosa sono le Cubomeduse? Dove vivono? E quanto è letale il loro veleno? Ecco 3 cose che non sapevi sulle meduse più velenose del mondo
Avete mai sentito parlare delle cubomeduse? Si tratta di uno degli animali più velenosi al mondo. Tristemente note per aver causato la morte di molte persone, le cubomeduse (Cubozoa) sono caratterizzate da un veleno estremamente tossico e velenoso, che può causare gravissime conseguenze per il malcapitato che entra in contatto con questi animali.
In questo articolo scopriremo dove vivono le cubomeduse, quali sono le loro caratteristiche e quanto sono pericolosi questi particolari e temuti animali marini.
Ecco alcune cose che non sapevate su una delle meduse più velenose del mondo!
Dove si trovano le Cubomeduse?
Questi animali si trovano in quasi tutti gli oceani del pianeta, ma potreste trovarli soprattutto nell’Oceano Pacifico e nell’Oceano Indiano. Ne esistono circa una ventina di specie. Alcuni esemplari (meno velenosi) sono stati avvistati anche nelle acque del Mar Mediterraneo, ma è in Australia che si trovano le cubomeduse più letali e spaventose, ovvero le cosiddette “vespe di mare” (Chironex fleckeri o “medusa scatola”), i cui tentacoli contengono un veleno talmente potente da togliere la vita di una persona ancor prima che riesca a raggiungere la riva, dopo il contatto.
Come è fatta?
Una cubomedusa è un animale relativamente piccolo, ma può raggiungere le dimensioni di un pallone da basket in età adulta. E’ trasparente e dotato di lunghi tentacoli. Il suo colore è generalmente un blu pallido. Il nome di questo animale deriva dalla caratteristica forma della campana, che ricorda proprio quella di un cubo. Si tratta di animali quasi trasparenti, ed è per questo che è piuttosto difficile riuscire a evitare di essere punti.
Diversamente dalle altre meduse, questo particolare animale possiede un organo sensoriale che gli conferisce un ottimo senso dell’orientamento.
Il veleno della cubomedusa
Ma scopriamo dunque perché la cubomedusa è considerata tanto pericolosa. Questo animale possiede un veleno in grado di stordire e uccidere le prede immediatamente. Si nutre di pesci e gamberetti, piccoli crostacei e plankton, ma il suo veleno può nuocere anche noi esseri umani, a causa delle tossine in esso contenute.
Dopo essere stati toccati da una cubomedusa, il malcapitato proverà una sensazione di dolore lancinante e potrà andare incontro a uno shock anafilattico e alla progressiva paralisi del cuore e del sistema respiratorio. Tutto ciò – nel caso della vespa di mare – può avvenire nell’arco di pochissimi minuti. Uno dei rimedi immediati contro la puntura delle meduse sembra essere, nel caso delle Cubozoa, l’aceto.
Non a caso, sulle spiagge dell’Australia sembra sia possibile trovare delle bottiglie di aceto messe a disposizione per i bagnanti, in modo da curare la puntura della medusa in modo tempestivo.
via | Focus, NationalGeographic
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