I delfini in Italia sono sempre più a rischio: e la colpa è anche nostra
I delfini in Italia sono sempre più a rischio, e la colpa è anche nostra: ecco cosa sta succedendo e cosa dovremmo fare
I delfini in Italia stanno scomparendo, e la causa è collegata in proprio a noi. Perdita di habitat naturali, crisi climatica, inquinamento, caccia e bracconaggio, sfruttamento smodato delle risorse, presenza sempre più diffusa di specie aliene invasive, perdita della biodiversità. Sono questi i fattori che stanno portando alla scomparsa di specie animali amate in tutto il mondo, ma nonostante ciò, messe in pericolo proprio da noi umani.
A sottolinearlo ancora una volta è il gruppo Legambiente, che ha da poco realizzato un rapporto nel quale si elencano le 12 specie più a rischio sul nostro territorio, ovvero:
- Grifoni
- Trota mediterranea
- Tritone crestato italiano
- Lontra
- Orso bruno marsicano
- Lupo
- Camoscio appenninico
- Farfalle
- Insetti impollinatori
- Squali
- Delfini
- Tartaruga Caretta caretta.
Delfini in Italia a rischio per la perdita di biodiversità
I delfini sono, insieme agli altri animali che vi abbiamo elencato, fra le future possibili vittime della perdita di biodiversità che sta preoccupando gli scienziati ormai da molti anni. A tal proposito, Legambiente sottolinea quanto sia importante proteggere il Pianeta e le creature che lo popolano:
Occorre tutelare di più la fauna a rischio del Paese risolvendo i conflitti tra le istituzioni, incrementando le risorse economiche e istituendo le aree protette marine e terrestri a partire da quelle già previste.
Pensate che solo il nostro Paese ospita attualmente circa la metà delle specie vegetali e un terzo di tutte le specie animali presenti in Europa. Purtroppo però stiamo perdendo questa inestimabile ricchezza a causa della nostra noncuranza e della superficialità.
Per affrontare la situazione, l’associazione Legambiente si sta impegnando per incrementare le aree protette e le zone di tutela entro il 2030, nonché per migliorare la gestione della biodiversità e del capitale naturale nel nostro Paese.
Non possiamo che augurarci che lo sforzo congiunto delle associazioni e di tutti noi possa davvero fare la differenza.
via | Ansa
Foto di Free-Photos da Pixabay