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Crisi epilettiche nel gatto: quali sono le cause più frequenti?

Fra le cause più comuni di crisi epilettiche nel gatto ci sono le intossicazioni e gli avvelenamenti.

Crisi epilettiche nel gatto: quali sono le cause più frequenti?

Spesso i gatti vengono portati a visita a causa di crisi epilettiche. Il fatto è che le crisi convulsive sono un sintomo, non una malattia. Quando un gatto ha delle crisi convulsive, dopo averlo stabilizzato e essersi assicurati che la fase acuta sia passata, bisognerebbe cominciare un iter diagnostico per capire la causa delle crisi epilettiche. Solo così si può impostare una terapia mirata e non solo sintomatica. Spesso questo, purtroppo, non è possibile: le indagini in tal senso richiedono una serie di visite e esami che non tutti i proprietari possono o vogliono sostenere. Tuttavia lo studio dal titolo “Reactive seizures in cats: A retrospective study of 64 cases”, Kwiatkowska M, et al. The Veterinary Journal Volume 244, February 2019, Pages 1-6 ha cercato di chiarire quali siano le principali cause di crisi epilettiche reattive nei gatti (acronimo CER).

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Crisi epilettiche nei gatti: le cause

Lo studio in questione è stato uno studio retrospettivo: sono state analizzate le cartelle cliniche di gatti con crisi epilettiche. Parlando delle sole crisi epilettiche reattive, si è visto che la causa più frequente era una forma di intossicazione o avvelenamento. Fra le sostanze tossiche più coinvolte nelle crisi convulsive dei gatti si avevano:

Altre cause frequenti di crisi convulsive reattive nei gatti erano:

Si è anche visto che i gatti con crisi epilettiche reattive presentavano solitamente contrazioni tonico-cloniche generalizzate. In alcuni gatti, poi, si presentava uno stato epilettico, mentre altri avevano crisi a cluster. In minor misura i gatti presentavano crisi focali, accompagnate o meno da crisi tonico-cloniche.

Crisi epilettiche nel gatto: cosa fare?

Come avete visto, l’intossicazione e l’avvelenamento sono la causa più frequente di crisi epilettiche nei gatti. Per i pesticidi poco si può fare, soprattutto con i gatti che escono di casa: sono sempre a rischio. Per le intossicazioni da fipronil e permetrine, invece, basterebbe fare maggior attenzione ad applicare correttamente gli antiparassitari ai gatti e evitare il fai-da-te, soprattutto quando non si è sicuri di quello che si sta facendo. Quando un gatto viene presentato con crisi convulsive, una volta escluse cause renali, epatiche, ormonali o metaboliche, bisognerebbe sempre sospettare un avvelenamento con tossici. Idem dicasi se le crisi, una volta superata la fase acuta e la terapia sintomatica, non si ripresentano mai più.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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