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Parassiti esterni ricci: dalle pulci alle larve di mosca

Quali sono i parassiti esterni o ectoparassiti che possono colpire i nostri ricci? Eccoli, dalle pulci alle larve di mosca, i più comuni.

Parassiti esterni ricci: dalle pulci alle larve di mosca

Dopo aver visto i principali parassiti intestinali dei ricci, oggi è tempo di parlare di parassiti esterni dei ricci. Soprattutto quando si soccorre un riccio selvatico, è bene prepararsi alla presenza di numerosi ectoparassiti su di esso. Pulci e zecche sono all’ordine del giorno sui ricci, soprattutto in quelli malati e defedati. Tuttavia non scordiamoci anche di acari e larve di mosche. Persino le micosi possono colpire i ricci. Ecco dunque i principali ectoparassiti dei ricci e cosa fare. Soprattutto evitate di usare prodotti antiparassitari se non avete parlato prima col vostro veterinario: molti prodotti potrebbero essere tossici per i ricci.

Calcoli nel riccio: cause, sintomi e terapia

Parassiti esterni ricci: pulci e zecche

Trattandosi spesso di animali selvatici, è più che normale trovare una certa quantità di pulci e zecche sul riccio. Tuttavia se il numero di pulci e zecche comincia a diventare notevole, allora bisognerà trattarlo. Inoltre in questo caso è anche possibile che il riccio abbia un’altra malattia alla base che lo debilita e lo rende più suscettibile all’infestazione di questi parassiti. Sul riccio solitamente troviamo tre tipi di pulci:

  • pulce del riccio: Archaeopsylla erinacei
  • pulce del cane: Ctenocephalides canis
  • pulce del gatto: Ctenocephalides felis

Le zecche, invece, tendono a localizzarsi soprattutto nella testa. Tuttavia nelle infestazioni massive, le trovate su tutto il corpo. La terapia si basa sull’uso di spray a base di fipronil o terapie locali con ivermectina. Ricordatevi poi di trattare anche l’ambiente in cui il riccio vive. Prima di applicare qualsiasi cosa, però, chiedete sempre al vostro veterinario esperto di esotici.

Parassiti esterni riccio: acari

Anche gli acari possono colpire il nostro riccio. Fra di essi annoveriamo:

  • Caparinia tripilis: acaro della rogna del riccio
  • Sarcoptes
  • Notoedres
  • Demodex

Attenzione perché i primi tre sono trasmissibili anche alle persone e altri animali. Come sintomi abbiamo:

  • prurito
  • nervosismo
  • presenza di forfora
  • croste
  • aculei che cadono

La terapia prevede la somministrazione di ivermectina da parte del veterinario e l’aggiunta di integratori (soprattutto acidi grassi e vitamine del gruppo B) nella dieta.

Parassiti esterni riccio: larve di mosca

In ricci malati, molto deboli o con ferite, è possibile trovare negli orifizi e nelle ferite uova e larve di mosca. Inizialmente appaiono come una polverina bianca, ma nel giro di pochi giorni si trasformano in vere e proprie larve che ostruiscono gli orifizi, si nutrono dei tessuti morti e si fanno strada verso gli organi interni del riccio.

La terapia prevede la rimozione manuale di ogni singola larva e la somministrazione di ivermectina per uccidere le larve che sono già all’interno e che non possono essere rimosse. Ma attenzione: l’ivermectina è un farmaco abbastanza pesante e se il riccio non è in ottima forma, potrebbe non sopportare tale terapia.

Parassiti esterni riccio: micosi

Anche i ricci possono prendere la tigna. Anzi, spesso i ricci sono portatori asintomatici di micosi. Tuttavia in caso di ricci debilitati da altra malattia, è possibile notare come sintomi:

  • pelle secca che forma delle squame argentate
  • perdita degli aculei

La terapia prevede dei bagni periodici con prodotti a base di enilconazolo e una terapia di sostegno con acidi grassi e vitamine del gruppo B.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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