Caccia al lupo grigio: la nuova mossa di Donald Trump
Caccia al lupo grigio: la nuova mossa di Donald Trump alla vigilia delle Elezioni fa arrabbiare gli ambientalisti
Pochi giorni fa, proprio alla vigilia delle elezioni USA, Donald Trump e la sua amministrazione hanno eliminato il lupo grigio dalla lista delle specie in pericolo stilata dal Governo americano, l’Endangered Species Act. Era da ben 45 anni che questa razza veniva protetta, dopo che per molto tempo era praticamente scomparsa dagli Stati del West a causa di una battaglia promossa dallo Stato e sostenuta da cacciatori e allevatori, secondo i quali i lupi grigi rappresentavano una minaccia per il bestiame.
Ebbene, dopo 45 anni (ovvero a partire dal 1974) da meno di 1000 esemplari esistenti, se ne contano oggi circa 6000. Alla luce di ciò, come spiegato dal ministro degli Interni David Bernhardt, pare che questa specie non sia dunque più in pericolo. Per questa ragione, non è più necessario che la Legge la protegga.
Hanno raggiunto e superato gli obiettivi di ripresa. Non sono più una specie minacciata o in pericolo sulla base degli standard stabiliti dal Congresso,
avrebbe spiegato Bernhardt, rispondendo così alle comprensibili proteste da parte degli animalisti. Tutto ciò potrebbe portare alla riapertura della caccia al lupo in Michigan, Minnesota e Wisconsin. Agricoltori e cacciatori hanno naturalmente accolto con favore la notizia.
Caccia al lupo grigio: cosa ne pensano gli ambientalisti?
Dal canto loro, le persone che tengono agli animali e alla biodiversità fanno notare che quella presa dall’Amministrazione Trump è una scelta prematura. Una decisione che potrebbe senz’altro rivelarsi dannosa non solo per questa specie, ma anche per tutte le altre che sono in qualche modo collegate a essa.
La natura è un universo in perfetto equilibrio. Anche la sparizione di una singola specie rappresenta un duro colpo, che si ripercuoterà anche sulla razza umana, come sta già accadendo in ogni angolo del mondo.
Non mancheranno di certo le reazioni da parte degli animalisti e ambientalisti come Jamie Rappaport Clark, ex direttore dell’agenzia federale per la fauna selvatica. Clark ha già fatto sapere che provvederà con delle azioni legali contro tale decisione. Senza delle leggi adeguate in difesa di questo animale, il lupo grigio potrebbe andare nuovamente incontro a un triste destino.
via | Il sole 24 ore, ApNews
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