Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano: cause, sintomi e terapia
Malattia ereditaria che provoca coagulopatia e neutropenia nel gatto, soprattuto Persiano: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia della Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto.
Malattia ereditaria che provoca coagulopatia e neutropenia nel gatto, soprattuto Persiano: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia della Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto.
Fra le numerose malattie ereditarie dei gatti, una menzione speciale merita quella che va nota con il nome di Sindrome di Chediak-Higashi (malattia presente anche in medicina umana). Si tratta di una malattia genetica e ereditaria che colpisce soprattutto i gatti Persiani con mantello blue smoke diluito e con iride giallo-verde (anche se talvolta colpisce i Persiani bianchi e le volpi artiche). Andiamo dunque a scoprire cause, sintomi, diagnosi e terapia della Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano.
Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano: cause e sintomi
La Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano è una malattia genetica, quindi vuol dire che la causa va ricercata in un’alterazione di determinati geni del padre e della madre che generano una prole malata o portatrice.
Come sintomi, la Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano provoca:
- emorragie eccessive dopo traumi o anche chirurgie minori
- neutropenia
- fotofobia
- arrossamento della congiuntiva una volta esposti al sole
- lacrimazione eccessiva
- il gatto ammicca più frequentemente
In generale, se il gatto non subisce traumi, non viene sottoposto a chirurgia o non viene esposto al sole, potrebbe condurre una vita più o meno normale.
Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano: diagnosi e terapia
Per diagnostica la Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano servono una serie di esami completi del sangue e delle urine, per escludere altre cause di emorragie. Una volta effettuati tali test ed escluse altre malattie, ecco che in albuni laboratori è possibile effettuare un test genetico per valutare se il profilo genetico di quel gatto sia compatibile o meno con la malattia. Tali test non vengono effettuati in tutti i paesi e in tutti i laboratori.
Non esiste nessuna terapia definitiva per la Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano, in quanto si tratta di una malattia genetica. Vengono consigliati periodici cicli di vitamina C per aiutare la coagulabilità del sangue, mentre se si è di fronte ad un’emorragia prolungata ecco che si potrà provvedere a una trasfusione di plasma con piastrine da un gatto sano, in modo da normalizzare temporaneamente il tempo di sanguinamento.
Per quanto riguarda la gestione di un gatto con Sindrome di Chediak-Higashi nel gatto Persiano, andrebbe tenuto in un ambiente riparato e protetto, in modo da evitare il più possibile traumi ed emorragie. Considerate che per un gatto con problema coagulativo genetico, anche un graffio banale potrebbe diventare potenzialmente letale. Ovviamente dovete riferire a ogni veterinario presso il quale vi recherete del problema del micio, mentre gatti malati e portatori vanno esclusi dalla riproduzione.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | Pixabay