British Shorthair: malattie genetiche e patologie di razza
Anche il British Shorthair può manifestare alcune malattie genetiche congenite e patologie tipiche di razza. Vediamo quali sono.
Anche il British Shorthair può manifestare alcune malattie genetiche congenite e patologie tipiche di razza. Vediamo quali sono.
Forse non una razza di gatto così diffusa qui da noi quanto Siamesi e Maine Coon, tuttavia ogni tanto qualche esemplare di British Shorthair capita di vederlo. Sono gatti molto particolari, dall’indole tranquilla e indipendente. Amano dormire tutto il giorno, sono perfetti gatti da appartamento e non combinano guai. Non sono eccessivamente espansivi, ma possono appiccicarsi in pianta stabile al proprietario ogni qual volta questi rientra a casa. Sono abbastanza affettuosi anche con i bambini, ma non amano troppo essere presi in braccio. Come molte razze di gatto, lo abbiamo visto con il gatto Bengala, anche il British Shorthair può presentare malattie congenite ereditarie e genetiche e patologie tipiche di razza.
British Shorthair: malattie genetiche congenite
Queste sono le principali malattie genetiche finora descritte nel British Shorthair:
- Malattia policistica o PKD: si tratta di una malattia a trasmissione autosomica dominante. Frequente nei gatti Persiani, ma presente anche in Exotic Shorthair e razze similari (per via di ibridazioni passate). Abbiamo già parlato in passato della malattia policistica del gatto, qui ricordiamo che si ha la formazione di un numero variabile di cisti di differenti dimensioni a contenuto liquido tipicamente sul rene. Tuttavia le cisti possono comparire anche su fegato e pancreas. Tipicamente i gatti inizialmente sono asintomatici, ma dopo i 7 anni di vita, man mano che le cisti crescono e sostituiscono il parenchima funzionante ecco che tipicamente compaiono sintomi di insufficienza renale o epatica. La malattia policistica la si vede solamente in gatti portatori: l’omozigosi per questa malattia è letale. I gatti affetti da tale malattia non dovrebbero essere fatti riprodurre. Esiste anche un test genetico per scovare gli animali portatori. E’ una malattia presente anche nel British Longhair
- Cardiomiopatia ipertrofica o Hcm: anche della cardiomiopatia ipertrofica abbiamo già parlato in passato. Si tratta di una malattia cardiaca con ispessimento delle pareti dei ventricoli del cuore. Può provocare insufficienza cardiaca, tromboembolismo e morte improvvisa. Esiste anche qui un test genetico per individuare i gatti portatori. La trasmissione è autosomica dominante
- Deficenza di piruvato chinasi eritrocitaria: altra anomalia che il Brisith Shorthair condivide con razze come l’Abissino, il Mau, il Maine Coon, il Norvegese delle Foreste, il Somalo e il Savannah è il deficit di piruvato chinasi eritrocitaria. Provoca emolisi con anemia cronica
- Emofilia B: nota anche come Malattia di Christmas, è legata alla carenza del fattore IX della coagulazione. E’ una malattia autosomica recessiva, legata al cromosoma X
- Isoeritrolisi neonatale: anche dell’iseritrolisi neonatale ne abbiamo già parlato in passato. Qui ricordiamo che è provocata dalla distruzione dei globuli rossi del gattino a causa degli anticorpi materni presi tramite il colostro. Quando si accoppia una madre B con un padre A, ecco che gli anticorpi anti-A della madre passano al gattino, distruggendo i suoi eritrociti. Si causa così un’emolisi improvvisa che porta velocemente a morte gattini apparentemente sani. I gattini possono o morire improvvisamente o manifestare prima debolezza, anoressia, mucose pallide e emoglobinuria, prima della morte. La stessa cosa accade anche se il gattino è Ab
British Shorthair: patologie di razza
Pur essendo un gatto abbastanza robusto, il British Shorthair può manifestare alcune tipiche patologie di razza ereditarie:
- Malattia policistica: ne abbiamo già parlato prima
- Sindrome linfopoliferativa felina: questa malattia, relativamente nuova, è similare alla Sindrome Linfopoliferativa Autoimmune dell’uomo, di tipo ereditario. I gattini malati presentano aumento di volume dei linfonodi,aumento di volume della milza e anemia emolitica autoimmune
- Cardiomiopatia ipertrofica: vedi sopra, probabilmente di natura ereditaria
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | Pixabay