Petsblog Cani Parvovirosi e associazione con la miocardite dei cuccioli

Parvovirosi e associazione con la miocardite dei cuccioli

Uno studio ci rivela l'associazione fra la Parvovirosi nel cane e la miocardite/fibrosi miocardica nei cuccioli.

Parvovirosi e associazione con la miocardite dei cuccioli

Grazie allo studio dal titolo “Parvovirus Infection Is Associated With Myocarditis and Myocardial Fibrosis in Young Dogs”, Ford J, McEndaffer L, Renshaw R, Molesan A, Kelly K. Vet Pathol. 2017 Nov; 54 (6): 964-971, oggi andremo a conoscere meglio l’associazione che c’è fra Parvovirosi e miocardite/fibrosi miocardica del cucciolo. Questo perché, come già sappiamo, un’infezione perinatale da Parvovirus può provocare nei cuccioli una grave forma di miocardite necrotizzante che o aumenta il tasso di mortalità neonatale o provoca un danno cardiaco progressivo e costante che porta a morte il cucciolo in pochi mesi.

Parvovirus e miocardite nei cuccioli

Bisogna subito dire che le vaccinazioni regolari hanno diminuito parecchio le forme di miocardite da Parvovirus nel cane. Tuttavia questo studio ha fatto pensare che in realtà le infezioni del miocardio provocate dal Parvovirus canino 2 (acronimo CPV-2 se vi piace), possano essere cause non sempre scoperte di forme di miocardite, lesioni miocardiche e fibrosi miocardica nei cani giovani.

Si è trattato di uno studio retrospettivo che ha analizzato i dati provenienti dalle cartelle cliniche di cani al di sotto dei due anni di vita in cui c’era stata una diagnosi di fibrosi, infiammazione o necrosi del miocardio.
Tramite l’esame della PCR, è stato trovato il DNA del Parvovirus nel miocardio di cani che presentavano queste lesioni miocardiche. Il DNA del Parvovirus veniva trovato sia nei miocardiociti che nei macrofagi. In alcuni casi il DNA era trovato anche in pazienti con forme lievissime di miocardite, ma con già enterite, il che potrebbe voler dire che la miocardite può svilupparsi anche in cuccioli di due mesi, non solo a livello neonatale.

Cosa vuol dire?

Tutto ciò suggerisce che, nonostante gli sforzi delle vaccinazioni, il Parvovirus non solo deve essere preso in considerazione in caso di enteriti in cani giovani, ma anche in caso di sviluppo di forme di miocardite in cuccioli così piccoli. Il che dovrebbe essere uno stimolo ulteriore a vaccinare, per produrre una buona immunità di gregge.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

Via | Veterinary Pathology

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