Contro il massacro dei cani nelle Perreras, già 2000 italiani hanno disdetto le vacanze in Spagna
Ricordate la storia dei 30.000 cani che ogni anno vengono uccisi in maniera barbara dopo soli dieci giorni di presenza nei canili comunali spagnoli? Ricordate la protesta dei volontari Aidaa? Beh, sappiate che ora Lorenzo Croce ha coinvolto pure il ministro del turismo Michela Brambilla e il sottosegretario alla sanità Francesca Martini: scrivendo loro una […]
Ricordate la storia dei 30.000 cani che ogni anno vengono uccisi in maniera barbara dopo soli dieci giorni di presenza nei canili comunali spagnoli? Ricordate la protesta dei volontari Aidaa? Beh, sappiate che ora Lorenzo Croce ha coinvolto pure il ministro del turismo Michela Brambilla e il sottosegretario alla sanità Francesca Martini: scrivendo loro una lettera, affinché compiano passi ufficiali presso il governo spagnolo per chiedere la fine della mattanza in tutta la Spagna.
Intanto gli italiani animalisti che fanno? I numeri parlano chiaro: sono almeno 2.000 i nostri connazionali che hanno disdetto le vacanze in Spagna per la prossima estate, e centinaia le email che stanno arrivando all’ambasciata spagnola a Roma e alla presidenza dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente per protestare contro il massacro dei cani spagnoli ospiti nelle perreras (canili comunali) delle città e dei paesi della Spagna. Voi, che ne dite?