Gattari da legare: Associazioni a delinquere
Sempre più, grazie ai vostri commenti, mi sto convincendo di un piano superiore che coinvolge tutti i gatti, non solo i miei. Superando la semplice etologia, scorgo un progetto prestabilito e comune per farci impazzire. La Sindrome di Stoccolma della quale parlavo qualche tempo fa era l’ipotesi più rosea.Ogni gorilla avrà dei tratti in comune […]
Sempre più, grazie ai vostri commenti, mi sto convincendo di un piano superiore che coinvolge tutti i gatti, non solo i miei. Superando la semplice etologia, scorgo un progetto prestabilito e comune per farci impazzire. La Sindrome di Stoccolma della quale parlavo qualche tempo fa era l’ipotesi più rosea.
Ogni gorilla avrà dei tratti in comune con altri gorilla, ogni cane avrà atteggiamenti simili agli altri cani e via dicendo: i gatti hanno tutti gli stessi, identici, distruttivi atteggiamenti. Le vere azioni che contraddistinguono i gatti sono quelle nocive per noi e per le nostre case. Ogni volta che l’azione terroristica viene messa in atto, noi ci sdilinquiamo al primo, falsissimo, segno di pentimento: il micio mi graffia senza motivo, io urlo, lui si butta a pancia all’aria e io impazzisco d’amore.
Non mi sembra una cosa normale, ma dobbiamo essere in preda a un condizionamento psicologico: forse i gatti hanno un trigger, un innesco, per farci cadere in stato ipnotico. Comincio a credere all’ipotesi del complotto: un’associazione segreta a delinquere di stampo felino. Non mi sono ancora chiari i meccanismi di comunicazione tra gli adepti, che sembrano nascere con la conoscenza innata di come renderci felici smidollati ma, forse, dovrei dedicare l’associazione “Gattari anonimi” allo studio di questi fenomeni.
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