Come aiutare gli ex cani combattenti
Una delle cose peggiori che l’uomo può fare nei confronti di un cane è addestrarlo per farne un combattente. Un essere nato per darci amore viene ridotto, dalle organizzazioni criminali, ad una macchina e non ha la possibilità di vivere una vita felice. Questi cani vengono allevati nella violenza e nella fame, vengono drogati e […]
Una delle cose peggiori che l’uomo può fare nei confronti di un cane è addestrarlo per farne un combattente. Un essere nato per darci amore viene ridotto, dalle organizzazioni criminali, ad una macchina e non ha la possibilità di vivere una vita felice. Questi cani vengono allevati nella violenza e nella fame, vengono drogati e aizzati in combattimenti all’ultimo sangue per il solo scopo di fare soldi. tutto ciò è un reato penale ma questo discorso non interezza a quegli esseri senza scrupoli che guadagnano sulla pelle di quelle creature. Migliaia di cani, ogni anno, muoiono così. L’ENPA ha istituito un “corpo” di riabilitazione per questi cani. Il personale che vi opera è altamente specializzato nel recupero fisico ma, soprattutto, in quello psicologico.
Un cane cresciuto in quelle condizioni vive un costante disequilibrio tra quello che è giusto e sbagliato fare e verso chi si può fidare dimostrandosi estremamente impaurito verso gli umani ed oltremodo aggressivo verso gli altri cani. Dopo un lungo ed intenso periodo di riabilitazione, in una località segreta per evitare il riappropriarsi dei vecchi propierari, questi cani possono essere messi in adozione nella speranza che qualcuno li sappia amare nonostante qualche cicatrice. Tutto questo, ovviamente, ha un costo e si può contribuire adottando un ex combattente a distanza. Costa venti euro al mese, una cifra sicuramente non alla portata di tutti ma senza dubbio importantissima per ridare a questi cani una nuova vita.