Cani, gatti, criceti, tartarughe, pesci rossi e conigli secondo Google
Trovo sempre interessanti i suggerimenti che Google Instant offre quando si fanno delle ricerche. Curiosando tra i termini proposti ci si fa anche un’idea di quello che gli utenti cercano in rete.Per quel che riguarda i cani la maggior parte degli utenti sono interessati ai cani che abbaiano, seguiti dai cani che parlano quindi dai […]
Trovo sempre interessanti i suggerimenti che Google Instant offre quando si fanno delle ricerche. Curiosando tra i termini proposti ci si fa anche un’idea di quello che gli utenti cercano in rete.
Per quel che riguarda i cani la maggior parte degli utenti sono interessati ai cani che abbaiano, seguiti dai cani che parlano quindi dai cani che non perdono pelo e infine cani che fanno l’amore. Quest’aspetto di “fare l’amore” ricorre in diverse categorie di pet, come vedremo.
Per i gatti andiamo più sul “concreto”: oltre ai gatti che parlano e a quelli che miagolano, le parole più cercate riguardano i gatti che litigano e quelli che mordono.
L’aspetto “bellicoso” riguarda anche i criceti: gli utenti sono interessati ai criceti che litigano, poi a quelli che partoriscono, quindi l’interesse ai criceti che mordono per finire con quelli che fanno ridere. Che poi non ho capito se fanno ridere perché mordono…
Per le tartarughe c’è una vera e propria saga dei voyeur: al primo posto abbiamo le tartarughe che si accoppiano, per proseguire con quelle che fanno l’amore. L’interesse poi si sposta sulle dimensioni (delle tartarughe…) con la richieste delle tartarughe che rimangono piccole per poi finire con le tartarughe che si mordono.
Per i pesci rossi l’interesse è più cromatico (del resto, pare logico): le maggiori ricerche riguardano i pesci rossi che diventano bianchi e quelli che diventano neri; in mezzo abbiamo i pesci rossi che boccheggiano per finire con quelli che si inseguono.
Dopo un interesse iniziale per i conigli che tremano, spunta subito l’interesse a luci rosse per i conigli che si accoppiano, poi per quelli che litigano (non è andato bene l’accoppiamento?) per finire con i conigli che partoriscono (allora era andato bene l’accoppiamento!)
Sui furetti c’è il silenzio più assoluto, mentre si conclude con i “rettili, che passione!”.