Il collare a strozzo non serve allo scopo
La passeggiata con il proprio cane è un momento meraviglioso in cui possiamo stare in pace con il nostro amichetto peloso. Spesso, però, il nostro amichetto non è piccolo e al guinzaglio “soffre” e comincia a tirare come un treno. Diventa un problema da gestire quando si tratta di un cane particolarmente forte o grosso. […]
La passeggiata con il proprio cane è un momento meraviglioso in cui possiamo stare in pace con il nostro amichetto peloso. Spesso, però, il nostro amichetto non è piccolo e al guinzaglio “soffre” e comincia a tirare come un treno. Diventa un problema da gestire quando si tratta di un cane particolarmente forte o grosso. In molti credono di poter risolvere facilmente il problema con un collare di quelli chiamati “a strozzo”. Questi collari tendono a stringersi al collo del cane appena vengono tirati. Sono collari che possono creare gravi danni ai cani perché l’uomo tende a tirare ogni volta che vuole farsi ascoltare ma il cane ha una soglia di dolore molto alta e quando “ascolta” per il dolore vuol dire che si è già causato danni fisici come, ad esempio, una lesione alla trachea.
Per insegnare al nostro cane a non tirare serve pazienza e dedizione. Se vedete che si agita appena prendete il guinzaglio fermatevi e aspettate che si calmi. Cerchiamo di fargli capire che è lui che deve stare al nostro passo e non viceversa e che chi decide la strada da percorrere siamo noi e non lui. Quando lo portate al parco e vedete che comincia ad agitarsi (per lui quel luogo è fonte di divertimento e vorrebbe essere libero di girovagare) fermatevi e aspettate che si calmi, fatevi guardare negli occhi e chiedetegli di sedersi. Quando sarà tranquillizzato potrete riprendere il giretto. Se poi il cane è “vivace” e ha un’andatura allegra evitate il collare a strozzo e prendetegli una bella pettorina.
Via| Pets & the city
Foto| Flickr