La compagnia dei cani aiuta gli anziani
Spesso non ci rendiamo conto che il ritmo troppo veloce a cui stiamo vivendo ci toglie, volenti o nolenti, il tempo da trascorrere con i nostri cari. C’è una fascia di popolazione sempre maggiore, quella degli anziani, che trascorre le giornate in solitudine perché i figli lavorano, sono lontani o vivono con le rispettive famiglie. […]
Spesso non ci rendiamo conto che il ritmo troppo veloce a cui stiamo vivendo ci toglie, volenti o nolenti, il tempo da trascorrere con i nostri cari. C’è una fascia di popolazione sempre maggiore, quella degli anziani, che trascorre le giornate in solitudine perché i figli lavorano, sono lontani o vivono con le rispettive famiglie. Da una ricerca dell’AIDAA si è scoperto che l’accoppiata “anziano-cane” è vincente. Infatti dai dati relativi alle adozioni andate a buon fine si nota che il 35% delle adozioni andate a buon fine è proprio quella in cui è un anziano a portarsi a casa il cane.
Per una persona anziana un cane rappresenta una sorta di pet therapy completa poiché, dal punto di vista fisico, comporta un impegno costante e continuo al movimento all’aria aperta (non fosse colo per le tre volte al giorno della passeggiata) e dal punto di vista psicologico avere qualcuno di cui prendersi cura risveglia l’elasticità mentale. I cani da compagnia più gettonati dagli ultra sessantenni sono i meticci, di taglia medio piccola e di oltre sette anni, a dimostrazione che le persone non più giovani vogliono con se un cane tranquillo, che passi con loro delle giornate serene.