Il dio dei gattari esiste: avevate forse dei dubbi?
Una rappresentazione grafica di quello che potrebbe essere il “dio dei gattari”
Probabilmente una super gattara come Graziella, che scrive per Petsblog la rubrica Gattari da legare, può comprendere fino in fondo l’adoratore del dio gatto. Gattolicesimo a parte, d’altronde, i felini hanno sempre avuto quest’aria di superiorità e hanno sempre suscitato grande venerazione nelle popolazioni.
Gli Egiziani per primi, ormai è cosa notissima, veneravano Bastet e sembra che il culto fosse diffuso a tal punto che quando il gatto di casa moriva, i proprietari si radevano le sopracciglia in segno di rispetto per la dea. Incredibile vero, considerando quanto oggi dobbiamo penare per far sì che i nostri micioni siano considerati degni di certe attenzioni?
Certo, da buona anticlericale, devo ricordare ai sostenitori del gattolicesimo, non me ne vogliano, che non solo i gatti non hanno sette vite, ma non è neanche detto che atterrino sempre in piedi. Quindi non è il caso di mettersi a fare esperimenti per testare il livello di divinità del gatto di casa.