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Lo stereotipo della donna isterica con il cane di piccola taglia

Spesso le donne vengono associate ai cani di piccola taglia: perché?

Lo stereotipo della donna isterica con il cane di piccola taglia


In questi giorni ho visto in tv (canali Sky) la pubblicità di un sussidio per gestire bene le riunioni condominiali evitando, per quanto possibile, le liti. Lo spot presenta varie situazioni possibili di attrito, tra cui anche la signora che difende il proprio cane contro i vicini che non tollerano gli animali. La signora è ben vestita, con un cappello elegante e in piedi mentre tiene in braccio un cane di piccola taglia (forse un chihuahua, ma non ne sono sicuro). Ovviamente la voce della signora è stridula, il nome del cane è ridicolo e lei, la condomina amante dei cani, fa più che altro la figura della “scema” che di una persona che vuol difendere i diritti propri e del suo cagnolotto.

Al di là della sinteticità dello spot che deve riassumere varie questioni in pochi secondi, mi domando come mai si debba associare l’idea della donna a quella del cagnolino piccolo e, soprattutto, della donna con il cagnolino piccolo che per forza è isterica. È un po’ lo stesso gioco di stereotipi per cui ci sono cani da “uomo” e da “donna” o, peggio, da “etero” e da “gay”. Forse mostrare una donna con un cane grosso equivarrebbe a dire: “Non fatemi arrabbiare che sguinzaglio il cane”? Ma allora non si propone un qualcosa di rispettoso dei diritti delle persone e degli animali (ricordiamo che il contesto è la riunione condominiale), ma si perpetua solo la legge del più forte. Come se, poi, vivere con un cane grande significa essere equilibrati mentre vivere con un cane di piccole dimensioni equivalga a essere isterici e antipatici.

Capisco benissimo, lo ripeto, l’esigenza di sintetizzare di cui ha bisogno uno spot, però forse si potrebbe puntare più sulla promozione dei diritti di persone e animali che sulla stereotipizzazione di questioni che, spesso, esistono nella mente dei pubblicitari e di quanti non riescono a vedere la realtà così com’è.

Foto | Flickr

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