La salute dei cani anziani, malattie e disturbi comuni nella terza età di Fido
Anche Fido deve fare i conti con l'età che avanza. Cosa dobbiamo aspettarci quando il nostro cane invecchia?
Anche il nostro cane deve affrontare l’avanzare degli anni e, proprio come avviene per noi umani, a contare per una vecchiaia serena sono lo stile di vita condotto sino a quel momento e la prevenzione delle malattie comuni nella terza età. Un cane che fa attività fisica regolare, ha un buon rapporto con il proprietario, gode di una dieta bilanciata e di qualità ed effettua tutti i controlli di routine, può vivere molto a lungo e bene.
Tuttavia, i fattori genetici ed il tempo che passa inesorabile lasciano comunque un segno sul nostro cane. È bene saper riconoscere i sintomi delle malattie e dei disturbi più comuni nei cani anziani, per poter intervenire tempestivamente e monitorare al meglio lo stato di salute del nostro cane e anche per sapere a cosa potremmo andare incontro quando invecchia.
Iniziamo col dire che i cani anziani, essendo più sedentari e meno giocherelloni, hanno un rallentamento del metabolismo che li espone ad un rischio maggiore di obesità. L’eccesso di peso, a sua volta, è correlato ad una minore aspettativa di vita. Dunque è bene passare ad una dieta adatta ai cani anziani, tenere sotto controllo il peso forma dell’animale e stimolare il cane a muoversi, magari con attività più soft che non lo strapazzino troppo.
Similmente va tenuta sotto controllo ancora più scrupolosamente l’igiene orale del cane. I cani anziani, infatti, sono facilmente soggetti a malattie dentali e gengiviti e le infezioni del cavo orale non curate possono trasmettersi al resto del corpo e sfasare anche altri parametri vitali.
Altra malattia comune nei cani anziani è l’artrite, una patologia degenerativa a carico delle articolazioni che rende difficile e doloroso per il cane compiere azioni che prima non rappresentavano affatto un problema, dal salire le scale al saltare sul divano e così via. Il veterinario può prescrivere al cane dei farmaci antinfiammatori che miglioreranno la qualità della vita dell’animale.
La vista dei cani si riduce con l’avanzare degli anni. La formazione della cataratta potrebbe annebbiargli la vista. Inoltre, le ghiandole preposte alla produzione del liquido lacrimale secernono meno liquido ed il cane potrebbe sviluppare secchezza oculare. La cheratocongiuntivite secca, questo il nome del disturbo, colpisce spesso i cani anziani, in particolar modo le razze di cani con gli occhi sporgenti come lo Shih-Tzu e il Pechinese.
Le malattie renali sono un problema altrettanto comune quando il cane invecchia. Tutto sta nel diagnosticarle tempestivamente, sottoponendo il cane ad analisi del sangue di routine. Con la dieta appropriata e farmaci specifici il cane potrà far fronte anche alle malattie metaboliche.
I calcoli alla vescica, se bloccano l’uretra, possono causare problemi seri al cane. Le radiografie addominali sono in grado di diagnosticarne in tempo la formazione e le dimensioni, per decidere se è il caso di intervenire con un trattamento appropriato.
Tra le malattie endocrine, a colpire più di frequente i cani anziani sono in particolare il morbo di Cushing (iperadrenocorticismo) e l’ipotiroidismo. Nel morbo di Cushing nell’organismo del cane c’è una produzione eccessiva dell’ormone cortisolo. Nel caso dell’ipotiroidismo, invece, la funzionalità della ghiandola tiroidea risulta compromessa. In entrambi i casi, le cure farmacologiche appropriate possono aiutare il cane a vivere meglio.
Il cuore del cane va monitorato soprattutto per quanto riguarda l’ispessimento e le irregolarità delle valvole cardiache che potrebbero portare ad un flusso sanguigno anomalo ed all’allargamento del muscolo cardiaco. il rischio, in questo caso, è che il cane venga colto da insufficienza cardiaca, ma se la malattia si diagnostica in tempo si può intervenire con una terapia farmacologica.
Il diabete è una malattia che colpisce spesso i cani anziani. Quando sono legate all’alimentazione, l’insulino-resistenza o la scarsa produzione di insulina possono essere gestite con le terapie e la dieta appropriate, con le modalità, i tempi e le dosi indicate dal veterinario in base al singolo caso.
I tumori della pelle, molto comuni nei cani anziani, solitamente vengono aspirati, a seconda della forma e dell’ubicazione dei grumi di pelle. I diversi tipi di cancro che colpiscono il cane, per fortuna non tutti fatali, vengono trattati, a seconda dei casi, ricorrendo alla radioterapia, alla chemioterapia o all’intervento chirurgico ed eventualmente anche ad una combinazione delle tre soluzioni. La prognosi dipende dal tipo di tumore e dalla localizzazione. I tumori alla prostata colpiscono con le stesse percentuali di rischio sia i cani non castrati che i cani castrati. I cani non sterilizzati, invece, sono più a rischio di altri disturbi alla prostata come ingrossamento, ascessi, cisti ed infezioni.
Il cane anziano spesso sviluppa incontinenza urinaria, con perdite mentre dorme o è sdraiato. Il veterinario somministrerà dei farmaci quando le perdite diventano eccessive. La funzionalità degli organi anno dopo anno diminuisce ed il cane può andare incontro ad anemia e cirrosi epatica.
I cani anziani possono incorrere in disfunzioni cognitive e disturbi comportamentali, dal diventare più irritabili a dimenticare quanto appreso in passato, ad esempio riguardo al fare i bisognini nel luogo giusto. Inoltre sono più letargici, dormono di più e sono meno attivi, anche se allo stesso tempo, per via dei dolori alle articolazioni, sono anche più sensibili agli stimoli esterni e dunque è bene fare attenzione a non strapazzarli troppo, ditelo anche ai bambini, di fare attenzione quando ci giocano, li prendono in braccio o li coccolano.
Via | Petplace
Foto | Normanack; Daroczy Laszlo; Sito Wijngaarden