Giulia Calcaterra cambia versione: “Il cane è morto per torsione intestinale”
Altro “colpo di scena” nella vicenda Giulia Calcaterra: il cane sarebbe morto all'improvviso per torsione intestinale.
Giulia Calcaterra continua a cambiare versione in merito alla sorte del suo cane. Come vi abbiamo riportato ha ammesso che il suo rottweiler è stato soppresso. Al Corriere di Novara ha dichiarato: “Il cane purtroppo è stato fatto sopprimere per una malattia accertata e certificata dal veterinario”.
Poi, però, la velina bionda di Striscia la Notizia chiama Lorenzo Croce, presidente nazionale AIDAA, che nei giorni scorsi aveva presentato denuncia contro di lei per eventuali maltrattamenti e dice che il suo rottweiler è morto all’improvviso per una torsione intestinale.
Scrive l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente sul proprio blog:
Con una telefonata […] Giulia Calcaterra ha spiegato al presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce la sua versione in merito alla questione del cane di razza rottweiler soppresso a suo dire già dallo scorso 3 luglio. Durante la telefonata Giulia Calcaterra ha spiegato al presidente di AIDAA che il cane era aggressivo e che i genitori non volevano più tenerlo e che dopo aver tentato di farlo adottare o di portarlo in canile “Abbiamo chiamato il canile, ma non lo hanno voluto nemmeno loro – ha detto la Calcaterra – allora ho messo un annuncio per farlo adottare” ma sempre secondo quanto sostenuto nella telefonata dalla giovane donna il cane sarebbe morto lo scorso 3 luglio per una torsione intestinale, come a suo dire sarebbe dimostrato dai documenti in suo possesso firmati dal veterinario che ha il proprio studio in un comune del Milanese documenti che la velina ha più volte dichiarato di non poter mostrare almeno fino a quando: “Non sarà autorizzata dal suo ufficio stampa”.
Calcaterra cerca di spiegare anche la confusione che si è creata in rete in merito alle diverse affermazioni fatte anche dal suo fidanzato. Secondo lei, le frasi del fidanzato che affermavano che il cane giocava liberamente in giardino sono da riferirsi all’altro cane, il Golden Retriever, non al rottweiler. Quindi afferma nella telefonata (stando sempre a quanto riportato dall’AIDAA):
Non ho mai pensato né voluto uccidere il cane io amo gli animali.
Dalle mie parti si dice che questa è una tipica situazione da “pulcino in mezzo alla stoppia”: più cerca di liberarsi e più si impiglia. Per il pulcino mi dispiace. Per Giulia Calcaterra no.