Alcune cause delle piastrine alte nel cane

Le piastrine sono componenti del sangue prodotte dal midollo osseo. La loro funzione consiste nell’aderire le une alle altre nel sangue per scatenarne la coagulazione, cioè per bloccare le emorragie da ferite o traumi. Se le piastrine sono più alte del normale nel cane possono esserci diverse cause, la più comune delle quali è una recente emorragia che ha portato il midollo osseo a produrne più del normale per rimarginare la ferita.

Nei cani e negli umani la condizione in cui le piastrine sono alte è chiamata trombocitosi, una patologia associata ad infiammazioni, carenza di ferro, alcuni tumori, splenectomia, o che compare in seguito all’assunzione di alcuni farmaci. La trombocitosi è rilevata nel cane quando la conta piastrinica è superiore ai 600 × 10(3)/µl per un lungo periodo di tempo, a volte anche di un anno.

Per effettuare una diagnosi completa, il veterinario dovrà prendere in esame anche razza, sesso, età e gli altri valori del sangue. Si tratta di una malattia comune, tanto che si calcola colpisca all’incirca il 3-4% dei cani nella forma primaria (cioè senza essere associata ad altre patologie). L’incidenza arriva a percentuali ancora più alte nella forma secondaria (più di uno su tre dei cani affetti da tumori o infiammazioni).

Le piastrine alte nel cane possono infatti essere determinate da alcune forme tumorali come carcinoma, linfoma e mastocistoma. I casi non legati a malattie invece sono quelli derivanti dall’utilizzo di alcuni farmaci come glucocorticoidi o vincristina che comportano una trombocitosi marcata o estrema (conta sopra i 970).

Al contrario invece ci possono essere conte piastriniche basse che segnalano una difficoltà di coagulazione. Si tratta di segnali di allarme perché possono indicare che il cane soffre di anemia e che di conseguenza, in seguito ad una ferita anche insignificante, potrebbe perdere molto sangue. A volte la condizione stessa potrebbe causare perdite di sangue come epistassi (emorragia dal naso) o ematomi.

Via | Albanesi; Vetjournal; Difesaanimali; Bordercollie
Foto | Flickr