Stomatite ulcerativa della bocca dei rettili: cause, sintomi e terapia
Andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia della stomatite ulcerativa della bocca dei rettili.
La stomatite ulcerativa della bocca dei rettili è una patologia infettiva piuttosto comune negli animali a sangue freddo. Queste infezioni possono essere provocate da vari microorganismi come virus, batteri, funghi o parassiti. Ma anche tumori, corpi estranei, presenza di acari o zecche, morsi delle prede, ferite da cibo troppo duro e fratture possono provocare questa malattia. Fattori predisponenti possono essere:
- cattive condizioni di allevamento
- sbagliata temperatura del terrario/acquario
- dieta errata
- alimentazione forzata
Stomatite ulcerativa della bocca dei rettili: cause e sintomi
Si è visto che le tartarughe tendono ad essere maggiormente soggette a infezioni batteriche e virali che provocano prima infezione della bocca con sviluppo di stomatite e ulcere e poi polmonite. E questo può capitare anche quando la gestione del terrario/acquario sono perfette.
I sintomi di una stomatite ulcerativa sono:
- arrossamento a livello di bocca o naso
- diminuzione dell’appetito
- scialorrea
- a riposo tende a tenere la bocca aperta (occhio che è anche sintomo di polmonite)
- petecchie
- dolore
- anoressia
- gengive gonfie
- perdita dei denti (ovviamente non nelle tartarughe)
- essudato caseoso in bocca (è il pus solido tipico dei rettili)
- deformazioni ossee della testa
Stomatite ulcerativa della bocca dei rettili: diagnosi e terapia
La diagnosi di stomatite ulcerativa in un rettile può essere fatta a seguito di visita e ispezione del cavo orale da parte di un veterinario esperto di esotici. Vi verranno proposti tamponi, esami colturali con antibiogramma, esami citologici ed esami del sangue per controllare l’eventuale presenza di Paramyxovirus.
La terapia dipende dalla causa e dalla gravità della stomatite ulcerativa. Nelle forme lievi potrebbero bastare terapie locali e antibiotici in caso di infezioni primarie o secondarie da batteri, ma nei casi gravi è richiesta la sedazione con chirurgia per ripulire la parte dal materiale caseoso e necrotico e per prelevare un campione più consistente di tessuto da inviare per effettuare degli esami.
Se l’infezione è così grave da essere arrivata a livello sistemico, servirà anche terapia di sostegno. Va da sé che va corretta la gestione del terrario/acquario e la dieta.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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