Cani contesi in tribunale dopo la separazione, la storia di Jack
Quando la coppia scoppia a chi viene affidato Fido? Al legittimo proprietario ma spesso non si pensa al benessere dell'animale.
Torniamo ad occuparci di cani vittime innocenti di separazioni e divorzi, amici di Petsblog. Gli amici di Pinkblog portano alla nostra attenzione una storia pubblicata su IlGazzettino che vede protagonista un dolcissimo Labrador di tre anni, oggetto di contesa tra una coppia dopo la separazione.
Il caso dell’affidamento di Jack, questo il nome del cane, è finito in tribunale, dopo che Valentina, stando a quanto riferito dall’ex fidanzato, si sarebbe appropriata indebitamente del cucciolo. Filippo ha chiesto al giudice la restituzione del cane e ha vinto la sua battaglia legale perché il cane era formalmente intestato a lui.
Il cane è stato strappato via alla proprietaria e alla sua vita, alla sua casa, alle sue abitudini. Valentina, però, contesta la sentenza e riferisce all’associazione 100% Animalisti:
Jack ha sempre vissuto con me e la mia famiglia nel verde dei Colli Euganei. O meglio è sempre stato più con la mia presenza affettiva che con la presenza non molto affettiva del mio ex, visto che quel poco tempo che lui era in casa alzava sempre la voce sia con me sia con Jack.
Una brutta vicenda, senz’altro. Il cane è diventato oggetto di contesa e non ci si è preoccupati affatto dei suoi sentimenti e dello stress di un brusco trasloco e cambio di abitudini. Sarebbe opportuno in questo caso trovare un accordo che metta al primo posto il benessere e l’equilibrio del cane, spesso utilizzato come strumento di rivalsa e ricatto.
Ogni anno centinaia di coppie si contendono il cane. Come spiega l’AIDAA, non tutti i contenziosi si risolvono pacificamente. Spesso, infatti, a complicare le cose, oltre ai cattivi rapporti tra ex, è la definizione poco chiara del proprietario dell’animale così come le divergenze sulla condivisione delle spese veterinarie e per il cibo. I cani hanno bisogno di amore, oltre che di cibo e di una casa, dunque è bene fare una sana autocritica e lasciare il cane alla persona che può accudirlo, amarlo e curarlo meglio, magari offrendosi come dog sitter in caso di assenza dell’ex.
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