Test sugli animali, cancellati dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense
Test sugli animali, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente statunitense prima ha deciso di ridurli e poi li ha cancellati.
Test sugli animali, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense prima li ha ridotti, per poi decidere di cancellarli. L’Epa, infatti, lunedì ha deciso di ridurre la sperimentazione sugli animali, ma ci ha ripensato subito arrivando ad abolirla del tutto, grazie alla firma dell’amministratore Andrew Wheeler.
Nell’ottica di ridurre, ridefinire e rimpiazzare i test sugli animali, l’ente americano chiede il 30% in meno di richieste di finanziamento di esperimenti sui mammiferi entro il 2025 e la loro totale eliminazione entro il 2035. A partire da questa data gli studi sui mammiferi chiesti o finanziati dall’Epa dovranno essere esaminati uno a uno per poter ottenere l’amministrazione.
Intanto, sempre Andrew Wheeler ha annunciato lo stanziamento di 4,25 milioni di dollari come finanziamento a cinque diversi atenei (la Johns Hopkins University, la Vanderbilt University e il Vanderbilt University Medical Center, l’Oregon State University e l’University of California Riverside) che dovranno sviluppare metodi alternativi per sviluppare la sicurezza delle sostanze chimiche, per rimpiazzare i test sugli animali vertebrati.
Anthony Bellotti, presidente di White Coat Waste Project, applaude al progetto, definendolo come “il piano più completo e aggressivo della storia degli Stati Uniti per ridurre i test sugli animali”, mentre Sara Amundson, presidente di Humane Society Legislative Fund, sottolinea che “il percorso indicato da Epa pone fine a decenni di dipendenza dai test sugli animali convenzionali come predittori del rischio per l’uomo e per l’ambiente”. Peta dal canto suo aiuterà le aziende a trovare sperimentazioni non animali che siano efficienti ed efficaci.
Gianluca Felcitti di Lav, infine, sottolinea, destinando il messaggio ai diretti interessati in Italia:
L’Epa, notoriamente non un covo di estremisti animalisti, va nella direzione di ridurre ed eliminerà dal 2035 gli esperimenti su animali. I metodi sostitutivi sono efficaci e costano meno. E in Italia?
Via | Il Sole 24 Ore
Photo by James Rajaste on Unsplash