Filariosi nel furetto, profilassi della filaria nei furetti
Oggi approfondiamo la filariosi nel furetto, andando a vedere come fare la corretta profilassi anti filaria nei nostri furetti, ma dando anche uno sguardo ai sintomi, alla diagnosi e alla prevenzione di questa malattia.
Come avevamo già anticipato parlando di filariosi cardiopolmonare nel cane, la filaria è una patologia che colpisce anche i nostri furetti in cui è letale: avendo un cuore più piccolo del cane, basta una sola filaria adulta per causare la morte improvvisa del furetto.
Un po’ come succede per il gatto, solo che il gatto si ammala molto raramente in quanto è naturalmente più resistente, mentre il furetto ha la stessa sensibilità del cane.
Cause e modalità di trasmissione
La filariosi cardiopolmonare o filaria, come viene più comunemente chiamata, è una malattia parassitaria provocata dalla Dirofilaria immitis, un nematode le cui larve, chiamate micro filarie, vengono trasmesse dalle zanzare. Le micro filarie migrano nella circolazione sanguigna fino ad arrivare a livello del cuore e dell’arteria polmonare. Qui gli adulti, se di sesso diverso, si accoppiano, producono altre micro filarie che vanno di nuovo in circolo e vengono nuovamente assunte dalle zanzare quando l’animale malato viene punto. E nelle zanzare le micro filarie diventano infestanti, ricominciando il ciclo da capo.
Nel furetto, come dicevamo, bastano poche filarie nel cuore per causare la morte dell’animale, in quanto il cuore dei furetti, rispetto a quello dei cani, è molto più piccolo. Le zanzare diventano infestanti quando la temperatura media giornaliera si assesta sui 19°: ovviamente sono a rischio tutti i furetti, anche quelli che vivono sempre in casa, perché le zanzare entrano e pungono anche in casa.
Sintomi e diagnosi
I sintomi della filariosi cardiopolmonare nel furetto sono:
- dimagrimento
- abbattimento
- dispnea
- soffio cardiaco
- ascite
- tosse
- morte improvvisa
Come noterete, i sintomi sono abbastanza generici e comuni a parecchie altre malattie. Per quanto riguarda la diagnosi, viene emessa attraverso una combinazione di sintomi, radiografie (cardiomegalia e versamento pleurico), ecocardiografia (a volte si vedono i parassiti), evidenziazione delle micro filarie in circolo (però spesso nei furetti malati non si ha la microfilaremia costante, quindi si possono avere dei falsi negativi) e anche esami sierologici (occhio anche qui ai falsi negativi causati da pochi parassiti).
Terapia e profilassi
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Dunque, è meglio prevenire che curare la filaria nel furetto perché la terapia, che utilizza lo stesso farmaco usato nei cani a dosaggi opportuni, causa la morte del furetto nel 50% dei casi a causa della formazione di emboli provocata dalla morte dei parassiti. Si può anche provare ad usare l’ivermectina al dosaggio più alto per lungo periodo, come si fa con il cane, in quanto alla lunga ha azione adulticida. Sperando che nel frattempo la filaria non danneggi in maniera irreparabile il cuore del furetto.
Per la profilassi, si utilizzano l’ivermectina, la milbemicina ossima e la selamectina. Soprattutto quest’ultima è comoda in quanto si tratta di un’applicazione spot on, utile nei furetti che non accettano nulla per bocca. Questi farmaci uccidono le micro filarie in circolo prima che arrivino nel cuore e diventino adulte. Chiedete al vostro veterinario in base alla vostra zona di residenza da quando a quando fare profilassi per la filaria nel furetto.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Hans S – USFWS Mountain Prairie