I cani consolatori a Boston per il dopo attentato
Una squadra di cani per aiutare i superstiti di Boston.
I benefici apportati dalla Pet Therapy sono oramai indiscutibili. È una cosa che si sa da tantissimo tempo, Charles Shultz, il papà di Snoopy, creò una volta una tavola con la frase “la felicità è un cucciolo caldo”, ma sembra essere stata riconosciuta ufficialmente solamente negli ultimi anni. La Pet Therapy non viene usata solo con pazienti malati dal punto di vista fisico per rinfrancare loro il morale ma anche per chi ha assistito ad avvenimenti tragici o traumatici.
Un esempio, purtroppo, molto attuale è l’attentato alla maratona di Boston. Un’associazione di Chicago ha creato gli “angeli con la coda”. Una task-force (perdonatemi il termine) di golden retriver che ha lo scopo specifico di aiutare chi è rimasto, appunto, coinvolto in eventi dreammatici. Questa squadra ha già operato in altre occasioni sempre in aiuto di superstiti. Si è distinta dopo l’Uragano Sandy e dopo la strage armata all’università dell’Illinois.
Sulla loro pettorina c’è scritto: “Sono gentile, accarezzami” e questo è quello che viene chiesto ai “pazienti”. Gli psicologi sono favorevoli a questa cura che aiuta le persone ad alleviare lo stress e la tensione accumulata. Questa squadra conta oramai oltre sessanta cani.