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Cosa fare prima e dopo la chirurgia di un cane e di un gatto

Cosa bisogna fare per preparare un cane o un gatto a una chirugia? E cosa bisogna fare nel post operatorio? Andiamo a vederlo insieme.

Cosa fare prima e dopo la chirurgia di un cane e di un gatto

Prima di tutto una doverosa premessa: questo articolo non sostituisce in nessun modo le indicazioni che vi ha dato il vostro veterinario, ma vuole solo essere un utile promemoria. Potreste trovare delle discrepanze con quanto vi ha indicato il vostro veterinario, ma semplicemente perché queste indicazioni devono essere adattate di volta in volta al singolo paziente.

Ricordate che non stiamo parlando di automobili, ma di esseri viventi: ognuno di loro ha le proprie esigenze, così come uno stesso tipo di intervento in un cane o in un gatto possono avere indicazioni pre e post operatorie diverse a seconda del tipo di paziente. Starà al vostro veterinario indicarvi tutto ciò che deve essere fatto prima e dopo.

Cosa fare prima di una chirurgia

Cosa dobbiamo fare prima di una chirurgia nel nostro cane e nel nostro gatto? Prima di tutto dobbiamo informarci presso il nostro veterinario, annotando tutto ciò che ci dirà. Ecco in linea generale cosa bisogna fare:

  • tenere il cane e il gatto a digiuno dalla sera precedente: salvo altre indicazioni da parte del vostro veterinario, normalmente se il vostro pet deve essere operato al mattino, gli si darà da mangiare alle 19-20 della sera precedente e poi si toglierà la ciotola del cibo per fargli fare il digiuno pre operatorio. La ciotola dell’acqua lasciatela, di solito non crea problemi. La mattina dell’intervento non deve assolutamente mangiare. Mi raccomando: non barate. Presi dal mantra “Poverino, sta a digiuno, chissà quanto soffre, aspetta che gli do qual cosina, tanto il veterinario non se ne accorge”, non state facendo il bene del vostro pet: prima di tutto il veterinario se ne accorgerà quando a metà intervento il cane o il gatto vomiterà anche l’anima. E poi se al paziente verrà una broncopolmonite ab ingestis, patologia anche mortale, la colpa sarà solamente di chi gli ha dato del cibo prima di un intervento
  • tenere il cane e il gatto in casa: direttamente correlato al punto sopra. Succede spesso con i gatti: “Sì sì dottore, non gli ho dato da mangiare ieri sera. Poi però è uscito”. Ora, se un gatto la notte prima dell’intervento esce di casa, è ovvio che andrà a mangiare dalla ciotola del vicino. E ci ritroviamo di nuovo con i rischi di cui sopra
  • somministrazione di antibiotici: in alcuni casi potrebbe essere richiesto dal vostro veterinario la somministrazione di antibiotici qualche giorno prima dell’intervento. Così su due piedi mi viene in mente una detartrasi con estrazione denti e una bocca con piorrea, noduli infetti o anche una piometra che ha richiesto qualche giorni di stabilizzazione prima di poter effettuare una chirurgia. In questo caso chiedete al vostro veterinario se la mattina dell’intervento dovrete dargli voi le compresse di antibiotico o se ci penserà lui tramite iniezione
  • somministrazione di terapie per patologie croniche o pre esistenti: se il cane è sotto terapia con farmaci per il cuore, anti epilettici o con insulina per un diabete, starà al vostro veterinario decidere e indicarvi come gestire la terapia nel giorno dell’intervento

Cosa fare nel post operatorio

Il nostro cane e il nostro gatto sono stati operati, ma cosa dobbiamo fare nel post operatorio? Ecco qualche indicazione, ovviamente generica:

  • non passate la settimana successiva all’intervento ad accarezzare il cane dicendogli con aria sconsolata e ansiosa “Poverino!”, trattatelo normalmente, non come se fosse in punto di morte, altrimenti lui percepirà la vostra ansia e diventerà ansioso lui stesso
  • chiedete preventivamente al veterinario se il tipo di chirurgia effettuato richiede poi l’uso di un collare Elisabetta o di una maglietta per evitare che il cane si lecchi la ferita o i punti. Meglio prendere queste cose per tempo e non arrivare a ritirare il cane alle sette di sera disperandosi perché i negozi per animali sono chiusi o perché non avete una maglietta a portata di mano
  • la sera dell’intervento il cane e il gatto non dovrebbero mangiare. L’anestesia rallenta il transito intestinale, se mangiano rischiano di vomitare in quanto i riflessi non sono ancora tornati normali e di sviluppare una broncopolmonite ab ingestis
  • il cane e il gatto devono essere quella sera tenuti in casa, al caldo, isolati da altri animali in quanto gli effetti dell’anestesia svaniranno totalmente solo dopo 24 ore e dopo una chirurgia il pet ha bisogno di essere tenuto in un luogo tranquillo
  • non lavate il cane e il gatto subito dopo averlo portato a casa: a parte che sarà ancora parzialmente sotto l’effetto dell’anestesia e quindi potenzialmente più aggressivo, dovete lasciarlo tranquillo per fargli smaltire l’anestesia, non stressarlo con un bagno a rischio anche di fargli prendere freddo
  • può essere che il giorno dopo l’intervento il cane o il gatto non abbia voglia di mangiare, è normale. Ma se continua, contattate il veterinario
  • contattate il veterinario per qualsiasi dubbio: ferite gonfie con siero, arrossamenti cutanei, qualsiasi cosa
  • se il veterinario vi ha prescritto un antibiotico o una particolare terapia nel post operatorio, seguitela con scrupolosa cura. E non sospendete l’antibiotico per nessuno motivo, né tanto meno dimezzatelo: ho visto persone decidere di testa propria che era ora di dare meno antibiotico al cane e rischiare di perdere il cane per setticemia

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Flickr

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