Botulismo aviare: sintomi e trasmissione della malattia causa della moria di volatili
Si parla in questi giorni di botulismo aviare: ecco cause, sintomi e modalità di trasmissione di questa patologia che sta colpendo i volatili selvatici.
Oggi è doveroso parlare di botulismo aviare, visti i fatti di Ravenna. L’inchiesta sulla Valle della Canna sta andando avanti fra sequestri e uccelli selvatici morti (a quanto pare) a causa di un ceppo di botulino che colpisce i volatili. Andiamo dunque a scoprire cause, sintomi e modalità di trasmissione del botulismo aviare, patologia diffusa in tutto il mondo e capace di provocare anche epidemie se le condizioni ambientali sono favorevoli (acque stagnanti soprattutto, ma è probabile che entrino in gioco anche altri fattori sconosciuti).
Botulismo aviare: cause e modalità di trasmissione
Il botulismo aviare, a volte indicato anche come botulismo aviario, è una variante del botulismo che colpisce gli uccelli selvatici e in cattività, con particolare predisposizione per gli uccelli acquatici. Si tratta di una malattia che provoca paralisi, causata dalle neurotossina botulinica (BoNt) prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Di questo batterio esistono diversi ceppi, ma il tipo C è quello che è associato a un maggior tasso di mortalità negli uccelli. Il ceppo E, invece, è associato alle epidemie di aviaria ed è frequente negli uccelli piscivori.
Di per sé il botulismo aviare non è contagioso da uccello a uccello, ma la modalità di trasmissione prevede che gli uccelli si infettino ingerendo vermi infettati dalla tossina botulinica. I vermi, a loro volta, si infettano nutrendosi di substrati e materiale organico che ospitano il batterio. Il problema è che, quando un uccello muore a causa del botulismo aviare, la sua carcassa si riempie di vermi che si nutrono di lui, infettandosi a loro volta e contribuendo a garantire la trasmissione della malattia. E’ in questo modo che si sviluppano i focolai di infezione.
Botulismo aviare: sintomi e cosa fare
Il botulismo aviare è mortale per gli uccelli in quanto la neurotossina botulinica provoca paralisi. I sintomi sono:
- debolezza di zampe, ali e collo
- procidenza della membrana nittitante
- paralisi
- morte
E’ difficile identificare la malattia a meno che non ci siano grandi focolai di epidemia con conseguenti animali morti. Su di essi, tramite PCR, è possibile identificare la presenza del Clostridium botulinum. Questi esami vanno fatti, ovviamente, in laboratori specializzati, come gli Istituti Zooprofilattici. Per quanto riguarda gli esseri umani, il botulismo aviare di tipo C non è stato mai associato a malattia nelle persone, quindi il rischio è veramente basso. Tuttavia ci sono altri tipi di botulismo che possono essere contagiosi per le persone.
Parlando di cani e gatti, tecnicamente entrambe le specie sono potenzialmente suscettibili all’infezione, ma il botulismo in cani e gatti è veramente raro. In generale, per sicurezza, evitate di far nuotare il cane in acque stagnanti soprattutto nelle zone dove ci sono stati focolai di botulismo aviare. Ed evitate anche che mangi carcasse trovate in giro o che beva acqua da pozze e pozzanghere.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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