Una vita legato alla catena: la reazione del cane quando viene liberato
La reazione del cane che viene liberato dopo aver vissuto tutta la vita legato a una catena.
Immaginate di essere costretti a vivere legati a una catena, giorno e notte, senza alcun contatto umano, senza neanche sapere perché siete stati condannati a questa triste esistenza. Immaginate di veder passare intere giornate così, senza nessuno con cui trascorrere il vostro tempo, senza una mano amica disposta a farvi sentire amati. Questa è la vita che ha conosciuto fino a poco tempo fa una povera Fox Terrier.
L’ignara protagonista della storia che vogliamo raccontarvi è una cucciola che per tanti anni non ha neanche avuto un nome. Oggi si chiama Maria. Questo è il nome che i suoi angeli custodi hanno scelto per lei. Maria è uno dei tantissimi cani trattati come oggetti senza sentimenti né dignità. Per anni i suoi ex padroni l’hanno tenuta legata a una catena, fino a dimenticarsi della sua stessa esistenza.
Quando i membri dell’organizzazione no profit Let’s Adopt! International (LAI) hanno scoperto in che condizioni “viveva” la cagnolina, non ci hanno pensato due volte, e sono corsi subito a salvarla. Aperta la porta del garage in cui era confinata, i volontari – guidati da Victor Larkhill – si sono trovati di fronte a una scena davvero triste. La cucciola sembrava infatti sorpresa alla vista di quegli uomini, ma nonostante non abbia mai ricevuto l’amore che meritava, il suo istinto l’ha portata a scodinzolare con quella sua piccola codina. Probabilmente aveva capito che le sofferenze stavano per finire, o forse non ha mai perso la speranza e la gioia di vivere, nonostante tutto. Una scena che fa davvero male al cuore.
Come potete vedere nel video, Maria aveva una massa molto grande sulla schiena, che le causava molto dolore. I volontari l’hanno immediatamente portata dal veterinario, che l’ha presa in cura e pian piano l’ha riportata a nuova vita.
Per questa piccola cagnolina il destino ha voluto che ci fosse una seconda preziosa possibilità. Purtroppo però come Maria, tanti altri animali sono costretti a vivere legati a una catena, o in vaschette di plastica-lager (come nel caso delle tartarughe d’acqua), o in gabbie microscopiche.
Questa non è vita. Se non avete spazio, tempo e voglia per dedicarvi a un animale domestico, o se non avete la possibilità di garantirgli uno spazio adeguato, non adottateli.