Il micio prigioniero (seriamente)
Un gatto ha vissuto una disavventura davvero particolare, venite a leggere cosa gli è successo!
Questa è la storia di un gatto rimasto prigioniero e non parliamo di un trasportino, di un cancello o cose del genere. Parliamo di un gatto rimasto letteralmente prigioniero di un vero e proprio carcere, di quelli con pesanti porte di metallo, spessi muri di cemento armato e solide sbarre alle finestre. Questo gatto è rimasto rinchiuso nel carcere di San Sebastiano, in provincia di Sassari e chiuso definitivamente da una manciata di settimane. Fino a poco tempo fa c’era un operaio che sistemava le ultime cose ma, da Ferragosto, il carcere è totalmente chiuso.
Questo gatto era un ospite abituale, e soprattutto volontario, del carcere nel quale andava a farsi qualche giro di tanto in tanto. Durante l’ultimo periodo di chiusura era solito andare a fare compagnia al custode, elargendo larghe dosi di fusa in cambio di qualche coccola o una manciata di crocchette. Evidentemente, però, l’ampiezza della struttura non ha permesso al custode di capire se il gatto era dentro o fuori al momento della chiusura e, una volta girata la chiave, il felino è rimasto chiuso all’interno senza possibilità di fuga.
Per fortuna i suoi miagolii hanno attirato l’attenzione della signora Lalla, una donna che abita davanti al vecchio carcere. La signora Lalla si è fatta in quattro per liberare quel piccolo peloso, mobilitando le strutture penitenziarie di zona, la Polizia Locale e altre istituzioni. Dopo diverse peripezie il gatto è stato liberato e adesso è in cura presso un veterinario.