Riproduzione nelle cavie: perché non fare accoppiare una cavia dopo i 7 mesi di vita
Che ne dite se oggi andiamo a parlare di riproduzione nelle cavie? Voglio riferirmi al particolare di non far mai accoppiare una cavia femmina dopo i 7mesi di vita.
Argomento scabroso, occhio ai minorenni: oggi si parla di riproduzione nelle cavie. Si tratta di un argomento molto importante, su cui ogni proprietario di cavie farebbe bene ad informarsi prima di adottare la loro beniamina. Fondamentalmente il messaggio è questo: non fate accoppiare la cavia femmina dopo i 7 mesi di vita perché si ossifica il canale del parto, non riesce a partorire ed è probabile che muoia di distocia.
Riproduzione e ciclo estrale nelle cavie
Fondamentalmente le cavie sono animali molto precoci: pensate che il maschio comincia a montare già ad un mese, anche se diventa fertile dopo i due mesi. Le cavie femmine invece diventano fertili a 5-7 settimane di vita. Se la femmina di cavia non ha mai partorito prima, allora dopo i 7 mesi di vita non deve essere assolutamente fatta accoppiare in quanto si ossifica del tutto il bacino, impedendo così al momento del parto il corretto passaggio dei cuccioli.
Per quanto riguarda il ciclo estrale della cavia, diciamo che in media dura dai 15 ai 17 giorni, mentre il calore vero e proprio dura solamente 24-48 ore durante la quale la femmina accetta il maschio per massimo 6-10 ore.
Un consiglio: è possibile far convivere fra di loro cavie maschi, ma solo ed esclusivamente se nel gruppo sono assenti femmine e non vengono messi a contatto con delle femmine. Altrimenti si scatenano rivalità insanabili.
Durata della gravidanza e parto
Abbiamo fatto accoppiare la nostra cavietta (mi raccomando, non deve avere sotto i 2-3 mesi di vita altrimenti è troppo giovane e non deve essere fatta accoppiare con consanguinei), ma quanto dura la gravidanza nelle cavie? Ebbene, tantissimo, pensate che dura 68 giorni, con un range di 59-72. Dura così tanto perché i piccoli nascono perfettamente formati, a differenza del coniglio per esempio dove la gravidanza dura di meno (30 giorni di media, con un range di 29-31 giorni), ma dove nascono piccoli inetti.
A fine gravidanza la cavia si presenta assai ingrassata e attenzione che dopo aver partorito, già 2-15 giorni dopo rischia di andare di nuovo in calore e di rimanere di nuovo incinta. Fortunatamente il maschio della cavia non è come quello del criceto che uccide i piccoli per far tornare subito la criceta in calore, quindi può convivere con la femmina e i piccoli. L’unico problema è che possono accoppiarsi di nuovo, quindi conviene separarli per evitare una nuova gravidanza.
Dopo il parto la cavia non deve essere assolutamente stressata, pena lo sviluppo della tossiemia gravidica e deve continuare l’alimentazione a base di verdure fresche e l’integrazione con la vitamina C. Se una cavia non si è mai accoppiata prima dei sette mesi, ecco che la sinfisi pubica si ossifica, impedendo così il parto e richiedendo un taglio cesareo, spesso mortale nelle caviette.
Ricordate anche che la cavia tende a partorire nella sua casetta, non fa il nido e che il parto è rapido. I piccoli sono precoci, nascono già con gli occhi aperti e con il pelo, sono in grado di camminare e dopo pochi giorni mangeranno cibo solito. Importante in questa fase somministrargli un’ampia varietà di cibi: le cavie hanno il cattivo vizio da adulte di mangiare solo ed esclusivamente quello che hanno assaggiato da giovani. Non temete di manipolare le giovani cavie, la madre non le rifiuterà sentendo il vostro odore e le abituerete a socializzare con le persone. La cavia femmina allatta sia i suoi che gli altri eventuali piccoli, non è schizzinosa e avendo solo due mammelle farà a turno.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Just chaos