Capra ferita salvata dal Soccorso Alpino
La capretta si era ferita a una zampa cadendo in un dirupo
Era ferita in fondo a un dirupo, ma per fortuna alcuni escursionisti di passaggio l’hanno avvistata e hanno chiesto alla LAV (Lega Anti Vivisezione) di intervenire per portarla in salvo. È accaduto qualche giorno fa nella provincia di Brescia, a circa 2200 m di quota. I volontari LAV si sono recati immediatamente sul posto per verificare le condizioni dell’animale e hanno trovato la capra in condizioni di stento, sola, al freddo e con una zampa ferita, incapace di muoversi in mezzo alla neve.
I volontari della LAV hanno avvertito l’unità operativa del Servizio veterinario dell’ASL; purtroppo però, a causa di condizioni climatiche avverse e del buio che stava scendendo, è stato possibile solo spostarla in una zona dove potesse brucare dell’erba.
Nella giornata successiva, grazie all’intervento del CNSAS Soccorso Alpino dotato dell’indispensabile attrezzatura per il soccorso, dei volontari della LAV e dell’ENPA di Brescia, la capra è stata portata a un rifugio e successivamente da un medico veterinario per le prime cure d’emergenza. Giacomo Andreoletti, responsabile della LAV di Brescia, commenta:
Questo salvataggio è stato un esempio virtuoso di collaborazione tra privati cittadini, associazioni di volontariato ed enti pubblici. Senza questa catena di solidarietà la capra sarebbe morta di fame e al freddo. Cogliamo l’occasione per ringraziare il Soccorso Alpino e il Servizio Veterinario ASL per i tempestivi interventi.
Foto | Corriere della Sera