Addio a Nelson Mandela, difensore dei diritti umani, amante degli animali
A 95 anni è morto Nelson Mandela, leader indiscusso per la lotta dei diritti umani. Tra i suoi libri troviamo anche fiabe che parlano di animali.
Il mondo intero piange Nelson Mandela, difensore dell’uguaglianza di tutti gli uomini e le donne, combattente contro l’apartheid in Sudafrica. Un grande uomo, un uomo giusto. Noi di Petsblog vogliamo ricordarlo anche come amante degli animali: sappiamo, infatti, che l’amore per gli esseri umani e quello per gli animali non umano camminano sempre insieme.
Tra i libri scritti da Nelson Mandela, troviamo anche un’antologia di fiabe africane, in cui sono presenti, come in ogni fiaba che si rispetti, gli animali. Scrisse Nelson Mandela:
C’è la lepre, una piccola canaglia; il furbo sciacallo, nel ruolo dell’imbroglione; la iena, nella parte del più debole; il leone, in quella di sovrano dispensatore di doni; il serpente, che infonde paura e al contempo è un simbolo di virtù taumaturgiche; ci sono gli incantesimi che provocano sventura o salvezza; ci sono cannibali raccapriccianti che fanno paura ai grandi non meno che ai piccoli.
Si tratta di storie antiche quanto l’Africa, raccontate attorno ai falò della sera da tempo immemorabile. Tra le varie fiabe – pubblicate in Italia prima da Donzelli e poi da Feltrinelli – troviamo anche quella dal titolo La gatta che venne in casa. Si tratta di una tradizione dello Zimbabwe in cui si racconta come è nata l’amicizia tra gli esseri umani e i gatti. Così inizia questa simpatica fiaba:
C’era una volta una gatta selvatica, che viveva tutta sola nella boscaglia. Dopo qualche tempo si stufò di stare da sola e si trovò un marito, un altro gatto selvatico che a le pareva la creatura più deliziosa di tutta la giungla.
Un giorno, mentre andavano a zonzo lungo il sentiero tra l’erba alta, swish, spuntò fuori Leopardo, e il marito di Gatta venne spazzato via, pelo zampe e tutto il resto, a terra nella polvere.
La storia poi continua con le vicissitudini di Gatta e di come decise di andare ad abitare nelle dimore degli uomini.
Buon viaggio, Madiba. Grazie per tutto quello che hai fatto.