Cosa fare in caso di emergenza veterinaria
In questo articolo andremo a vedere cosa fare in caso di emergenza veterinaria: chi chiamare? Quando chiamare? Cosa fare se il mio veterinario non è reperibile in quel momento?
Oggi non andremo a parlare di cosa fare quando si trova un animale ferito per strada e di quali siano le nostre responsabilità in qualità di soccorritori: di questo abbiamo già abbondantemente parlato in altri articoli. Oggi andremo a vedere cosa dobbiamo fare noi proprietari di cani, gatti, conigli, pet in generale quando il nostro animale che vive in casa con noi sta male: si tratta di un’emergenza veterinaria? Cosa devo fare? Chi chiamare in questi casi?
Lo spunto di questo articolo nasce dal fatto che troppo spesso arrivano pazienti in visita o anche mail in cui l’esordio è: “Il mio cane/gatto/coniglio stava male, ma era domenica e non sapevo cosa fare o dove portarlo”.
Cosa fare
Come succede anche in medicina umana, di solito se il nostro cane o il nostro gatto stanno male lo fanno nel weekend o di notte, quando il nostro veterinario è chiuso. Tuttavia qui apro una breve parentesi: non è proprio sempre del tutto vero. La telefonata tipica arriva all’orario di chiusura dell’ambulatorio o, peggio, in piena notte, bel oltre la chiusura: “Il mio cane sta male da questa mattina…” o nel caso del weekend, la telefonata arriva di sabato sera o domenica notte “Il mio cane sta male da una settimana…”. Non pensiate che io stia scherzando o esagerano: il 90% delle presunte telefonate d’urgenza veterinarie sono di questo tenore.
Ora, se il mio cane sta male dal mattino, io non aspetto l’orario di chiusura o la notte per chiedere soccorso al veterinario: ci penso prima. Stesso discorso per il weekend: se il cane vomita da tre giorni, gridare “Al lupo, al lupo” sabato notte non la classifico come urgenza. Era un’urgenza tre giorni fa, adesso è solo incuria e superficialità da parte del proprietario.
Appurata questa tendenza dei proprietari a far star male cani e gatti per giorni prima di decidersi a portarli a visita, ecco cosa fare se ho una presunta urgenza. Come prima cosa, se il mio veterinario di fiducia mi ha dato la reperibilità, provo a contattarlo. Questo non significa che posso chiamarlo ad ogni ora del giorno e della notte per chiedergli qualsiasi cosa, significa che se il mio pet sta veramente male, lo chiamo anche di notte, ma non lo chiamo certo alle due di notte per dirgli “Il mio gatto ha vomitato due volte” o “A che ora posso portarle il gatto domani mattina?”: a me questa pare maleducazione bella e buona. Reperibilità non significa telefonare quando ci pare, significa chiamare se c’è veramente un’urgenza, altrimenti tutto il resto può attendere l’orario di apertura dell’ambulatorio.
Talvolta può capitare che il veterinario di fiducia non risponda. Lo so che sembra strano, ma i veterinari sono esseri umani anche loro: hanno famiglia, hobby, devono riposarsi fra un turno e l’altro in ambulatorio, hanno una vita al di fuori del lavoro che deve essere rispettata. Magari capita che sia sotto la doccia, in un punto dove non prende, sia andato a Messa e via dicendo. Quindi, se il vostro veterinario non vi risponde, evitate di recriminare “Io l’ho chiamata, ma lei non mi risponde”: esiste il diritto alla privacy di tutti, medici veterinari inclusi. Forse che potete chiamare il vostro medico della mutua quando vi pare e piace e lui vi risponde? Manco per sogno. Siete panettieri? Che ne direste se vi chiamassi alle dieci di sera pretendo che mi rispondiate perché ho l’urgenza assoluta di chiedervi se il pane comprato da voi posso surgelarlo o meno? Ve lo dico solo per evitare spiacevoli scenate in sala d’aspetto: è vero che il veterinario spesso dà la reperibilità, ma è un essere umano. Se sta su tutta la notte al telefono con voi o corre per urgenze o pseudo urgenze, il giorno dopo difficilmente potrà essere sveglio e lucido durante il turno di giorno. Ricordate infatti che quel veterinario che vi sta rispondendo alle due di notte, non ha la giornata libera il giorno dopo, ma si dovrà alzare alle 7 per andare al lavoro.
Quindi se il vostro veterinario non vi risponde, niente panico, cliniche veterinarie aperte 24 ore su 24 ci sono ovunque, andate sull’elenco del telefono o su internet e cercatele lì. Anzi, la cosa migliore quando si ha un pet, è farsi un elenco di questi numeri di telefono per le urgenze e tenerli appiccicati con un post it vicino al telefono, in modo da essere pronti. Telefonate, avvisate del vostro arrivo e portate lì il vostro pet. A proposito delle cliniche, è vero che generalmente hanno costi leggermente più elevati, ma i servizi si pagano: volete un pronto soccorso veterinario aperto 24 ore su 24? Beh, qualcuno dovrà pur pagare le spese di gestione di un posto simile, no? E’ come la panettiera che ho sotto casa: ha il pane più caro, ma questo perché tiene aperto anche la domenica. Voglio la comodità di una panettiera aperta anche la domenica? Allora pago di più il pane.
A proposito delle cliniche di pronto soccorso aperte 24 ore su 24, una precisazione: non è che perché fanno il 24 ore siete autorizzati a telefonargli alle 2 di notte per dirgli che il vostro cane che va in calore vi tiene svegli la notte: buttare giù dal letto una persona per una cosa simile a mio avviso è un atto di profonda maleducazione. Se quel povero veterinario di turno non ha urgenze da fare o ricoverati da controllare, magari avrà il diritto di dormire pure lui? Visto che magari il giorno dopo ha qualche turno diurno?
Quindi cosa fare se si ha un’urgenza?
- Niente panico, non serve a nulla e spaventa ancora di più l’animale sofferente
- Telefonare al veterinario di fiducia
- Se il veterinario di fiducia non risponde o in quel momento non può venire e giudica che il vostro pet debba essere visto da un veterinario, chiamare una delle svariate cliniche di pronto soccorso e seguire le indicazioni che vi verranno fornite
Cosa non fare
Ed ecco cosa non fare:
- farsi prendere dal panico, è controproducente
- far stare male il vostro pet per un’intera giornata e decidere di contattare il vostro veterinario solo fuori orario: oltre a pagare di più la prestazione, di notte non si trovano laboratoristi, ecografisti o specialisti, dovevate pensarci prima
- far stare male il vostro pet per quattro giorni e pretendere una visita urgente di domenica, magari telefonando al veterinario in piena notte. Sono quattro giorni che il pet sta male, ve lo devo ricordare il significato della parola urgenza?
- Il fai-da-te: in media quando non si riesce a contattare il veterinario, onde evitare di andare in una clinica, molti proprietari cominciano a somministrare a casaccio farmaci al cane o al gatto. In questo modo non solo non risolvono la situazione, ma la aggravano visto che molti farmaci sono tossici per loro
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Wwwpgflickrcom