Il pericolo dei cani tossicodipendenti
In Australia è allarme per dei cani rimasti intossicati da dei rospi
Questo post potrà sembrare assurdo, a tratti paradossale, ma purtroppo non è così. Certo, le condizioni che stiamo per raccontarvi sono difficilmente ripetibili alle nostre latitudini ma non possiamo escluderle totalmente. Il “caso” scoppia nel Queensland, in Australia. Nella nazione con più animali velenosi del pianeta, capita che ci sia una sorta di “invasione” o meglio di convivenza tra animali selvatici e domestici. Abitazioni sempre più a ridosso di zone aperte e incontaminate e “ospiti” che finiscono nei giardini di casa. Tra questi ospiti ci sono, sempre più spesso, i rospi delle canne. Una delle caratteristiche di questi rospo è di secernere dalla schiena, quando sono sotto stress, una sostanza allucinogena.
Immagino che molti di voi abbiano sentito storie riguardanti persone che vanno alla ricerca di questi rospi proprio per questa loro peculiarità. Beh, sembra che anche i cani siano rimasti vittime di questa caratteristica. Ci sono cani che danno la caccia a questi rospi proprio per farli “sudare” e poi leccare le loro secrezioni. Il problema è che queste cose estremamente dannose per l’uomo (che ha un fisico molto più resistente di un cane) sono letteralmente letali per un cane che, ovviamente, non ha idea del significato di tossicodipendenza.
Molti cani sono morti per svariate ragioni, dall’overdose, all’intossicazione fino agli incidenti stradali (ovviamente perdono qualsiasi cognizione di realtà e pericolo) e si sta pensando ad azioni efficaci per impedire questa ondata di rospi. I veterinari consigliano vivamente di tenere i cani in casa di notte o quando piove (periodo in cui i rospi sono più attivi) e di chiudere con delle reti delle eventuali vie d’accesso.
Via|Couriermail