La bellezza del sonno del gattino
Il gattino che sogna accoccolato sulla madre.
I gatti, si sa, sono tra gli animali più dormiglioni del mondo! Dormono circa sedici ore al giorno, più del 60% della loro vita. Restano quindi svegli solo per otto ore al giorno, che impiegano per cacciare, mangiare, avere rapporti sociali, andare in esplorazione e per la pulizia del pelo.
Durante il sonno del gatto, si ha un’alternanza di sonno leggero e sonno profondo: mezz’ora di sonno leggero, poi sei o sette minuti di quello profondo e poi ancora il sonno leggero; i due stadi si alternano fino al risveglio. Il gattino, invece, cade in un sonno profondo fino al mese di età.
Quando sta per addormentarsi, il gatto è sdraiato con la testa dritta e le zampe sotto il corpo, con i muscoli ancora tesi pronti a scattare; quando invece cade in un sonno più profondo, il micio tende a spostare il peso su un lato del corpo, rilassando tutti i muscoli.
Durante il sonno profondo si assiste alla fase paradossale (fase REM), cioè quella parte del sonno in cui il micio sogna: la durata quotidiana di questa fase è di 180-200 minuti (mentre per l’uomo si attesta sui 100 minuti). Durante le fasi del sonno paradossale, l’attività elettrica del cervello, degli occhi e dei muscoli è molto importante: si assiste al movimento delle vibrisse, a sussulti delle zampe o della coda, il pelo può rizzarsi e il gatto può cambiare posizione.
È stato osservato che la posizione in cui solitamente dorme il gatto è strettamente legata alla temperatura che vi è nella stanza. A meno di 13°C il gatto è arrotolato su se stesso con la testa nascosta sotto al corpo. Quando invece la temperatura aumenta, il gatto cambia posizione distendendosi. A una temperatura maggiore di 21°C il gatto è disteso con le zampe anteriori proiettate in avanti.
Una curiosità: i sensi dei gatti continuano a captare suoni e odori durante il sonno, o almeno per il 70% del tempo dedicato al riposo.